Venezuela: Stati Uniti nega risultati delle regionali, “niente di nuovo”

Gli americani hanno twittato contro la Anc sottolineando che crea le norme mentre procede, perciò non segue quelle della democrazia.
Gli americani hanno twittato contro la Anc sottolineando che crea le norme mentre procede, perciò non segue quelle della democrazia.

 

 

Il Dipartimento di Stato degli Stati Uniti dubita sulla trasparenza delle elezioni di domenica
Il Dipartimento di Stato degli Stati Uniti dubita sulla trasparenza delle elezioni di domenica scorsa

 

Caracas. – Il governo venezuelano ha accusato gli Stati Uniti di non voler riconoscere la volontà del popolo venezuelano espressa né comizi della scorsa domenica. Secondo il Dipartimento di Stato americano, le elezioni regionali venezuelane non sono state né libere né giuste.

A questo riguardo, Heather Nauert, la portavoce comunitaria americana, ha avvertito che continueranno le pressioni economiche e diplomatiche contro la “dittatura” di Maduro.

“È necessario che la democrazia si ristabilisca nel paese caraibico.”

La Nauert ha aggiunto: “Condanniamo la mancanza di elezioni libere e giuste in Venezuela. La voce del popolo non è stata ascoltata.”

 

Stati Uniti preoccupato

E ha ribadito che le preoccupazioni che aveva Washington sul Venezuela si sono, purtroppo, avverate.

A questo riguardo,  ha elencato una serie di irregolarità:

“Sono mancati osservatori indipendenti e credibili. Non c’è stato un auditing tecnico per i tabulati del Consiglio Nazionale Elettorale. Sono stati fatti cambi di ultimo minuto senza prendere le necessarie previsioni perché l’informazione fosse diramata correttamente. Ci sono state manipolazioni nel disegno delle schede, e poche macchine a disposizione nei posti per tradizione di opposizione.”

La reazione del governo venezuelano a queste dichiarazioni è stata immediata.

“Annunci di questo tipo non sono una novità.”

“Non sorprendono né al popolo né al governo perché l’amministrazione americana di turno ha sempre disconosciuto i risultati delle elezioni fatte nel paese,” si legge nel comunicato emanato dalla cancelleria venezuelana.

Il comunicato fa capire che le dichiarazioni del governo americano servono solo per appoggiare il caos, l’instabilità, la violenza e l’estremismo. Fattori promossi da un piccolo settore della società venezuelana che tradizionalmente è sempre stato appoggiato e finanziato dagli Usa.

E condanna le minacce del governo di Trump di imporre la sua potenza economica e diplomatica per il semplice fatto che “il popolovenezuelano è “padrone” del proprio destino.”

 

 Valero denuncia complotto Usa contro il Venezuela

Mentre la cancelleria venezuelana risponde alle dichiarazioni della Nauert, anche Jorge Valero, denuncia un complotto Usa contro il Venezuela.

Valero, Ambasciatore venezuelano alla Osa,crede che ci sia un complotto contro il paese portato avanti dal presidente Donald Trump.

E non accusa soltanto Trump ma mette nella congiura anche “gli attori più conservatori dell’Unione Europea. Secondo l’ambasciatore, “vogliono che il processo rivoluzionario muoia.”

E durante il programma della statale televisiva venezuelana, “Encendidos” Valero ha difeso nuovamente le bontà del processo rivoluzionario. Ha assicurato che il governo ha migliorato le condizioni di vita del popolo.

E ha aggiunto che le proteste violente accadute tra aprile e luglio sono provenute da un piano internazionale per rovesciare il governo di Maduro.

Quindi, l’opinione di Valero farebbe pensare che la grave crisi economica e sociale sarebbe soltanto una conseguenza del complotto internazionale contro il Venezuela.

Valero non ha risparmiato elogi riguardo la politica estera del paese. Crede che il Venezuela si trovi in prima linea nella costruzione di un nuovo sistema di relazioni internazionali.

“Il paese è stato protagonista di nuove forme di organizzazione regionale”: il Celac e l’Alba-Tcp sarebbero le prove.

Ha pure sostenuto il suo collega Hermann Escarrà, uno dei sanzionati dagli Usa.  L’ ambasciatore all’Osa appoggerà la proposta di Escarrà perché il Venezuela denunci gli Usa alla Corte Internazionale di Giustizia. Denuncia contro  per le sanzioni economiche imposte a certi funzionari governativi.

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