L’Inter non molla, grinta e risultati record

Icardi
Icardi è l’unico numero 9 in rosa.

 

MILANO. – E’ un’Inter mai doma, che non si arrende se non al triplice fischio finale e che anche nel pari quasi indolore contro il Torino, ha dimostrato di essere capace di ribaltare in ogni istante qualsiasi partita. Il gol di Eder dell’1-1 contro i granata, è il decimo segnato dai nerazzurri – su un totale di 23 – nell’ultimo quarto d’ora di gioco.

Un gruppo compatto, confermato da Luciano Spalletti per la quinta volta consecutiva, record in questo campionato, ma che rischia di essere troppo dipendete da Mauro Icardi. Il capitano nerazzurro, freddo e altruista al momento di servire l’assist sotto porta ad Eder, ha sciupato almeno quattro limpide occasioni da gol.

Icardi non è partito con la nazionale argentina per un’infiammazione al ginocchio destro in conseguenza ad una botta rimediata all’inizio della sfida contro il Torino. Entro mercoledì si sottoporrà ad accertamenti con lo staff medico nerazzurro.

Icardi dovrebbe essere in campo contro l’Atalanta dopo la sosta delle nazionali, ma era inutile rischiare un peggioramento delle condizioni rispondendo alla convocazione della Selección, impegnata in due amichevoli. Nei prossimi giorni si esprimerà lo staff medico dell’Inter. Se gli esami dovessero confermare la lieve entità dell’infortunio, Spalletti potrà probabilmente contare sul capitano.

Sono tredici i nerazzurri chiamati dalle rispettive nazionali, tutti preziosi e insostituibili per l’Inter. La classifica è cortissima con cinque squadre in cinque punti, Inter (30) che resta a due lunghezze dalla vetta seppur scavalcata dalla Juventus (31), mentre Lazio (28) e Roma (27) hanno ancora una partita da disputare.

E la rosa a disposizione di Spalletti non permette troppi esperimenti. Pochissime le alternative a disposizione, soprattutto in difesa, dove c’è solo Ranocchia come centrale in alternativa a Miranda e Skriniar, e in attacco Icardi è l’unico numero 9 in rosa. Eder non è una vera alternativa perché anche in Nazionale viene utilizzato come seconda punta.

Spalletti spera in qualche rinforzo a gennaio, nessuna spesa folle ma acquisti oculati che gli permettano di continuare la sua cavalcata vincente. E’ già riuscito ad ottenere il massimo da tutti i giocatori, scegliendo l’undici titolare che gli dà maggiori garanzie. Per la quinta partita consecutiva ha confermato modulo e formazione.

Solo Simone Inzaghi avrebbe eguagliato questa continuità ma la Lazio non è scesa in campo all’Olimpico a causa del maltempo. Neanche a Roma, Spalletti ha mai confermato in blocco lo stesso gruppo. Sia nella capitale che a Milano, il tecnico fa di necessità virtù. Una strada difficile ma per correre almeno fino a gennaio quando il tecnico nerazzurro avrà delle risposte precise dalla società.

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