Ortega Diaz: “Denuncio Nicolás Maduro per crimini di lesa umanità”

 

CARACAS.- Luisa Ortega Díaz, la defenestrata procuratrice della Repubblica si è presentata alla Corte Penale Internazionale per denunciare il presidente e vari funzionari, tutti militari, per crimini di lesa umanità.

Nella lista di Ortega Diaz, oltre al presidente, ci sono Padrino López, Reverol, González López e Benavides Torres.

“Chiediamo che si emani un ordine di cattura internazionale contro Nicolás Maduro e gli altri funzionari” ha annunciato la Ortega Diaz in un video che ha twittato sulle reti sociali.

Migliaia di morti

Sono migliaia le morti per le quali la procuratrice denuncia il presidente, due dei suoi ministri, Padrino López e Reverol, il direttore del Sebin, González López e il capo del governo del Distretto Capitale, Benavides Torres.

Le cifre che si presentano sul documento sono enormi. Secondo la ex procuratrice, la responsabilità di questi funzionari e del presidente ricade sul decesso di 1.777 persone assassinate soltanto nel 2015. Anno al quale si aggiunge il 2016 con ben 4.667 morti, per mano di funzionari delle forze armate e della polizia. E per quello che va del 2017, anno che sta per concludere, il registro di morti assassinati è di 1.846.

“Tutti morti sotto ordini provenienti dall’esecutivo.”

Agli assassinii, si aggiungono inoltre più di 17.000 detenzioni arbitrarie e centinaia di casi di tortura.

Operazione per la Liberazione del Popolo

Oltre ai numeri dei decessi, detenzioni e torture, l’esposto di Ortega Díaz menziona anche “l’Operazione per la Liberazione del Popolo.” Una specie di attività di “pulizia etnica” realizzata da forze specialmente assegnate, e responsabile dell’assassinio 505 persone.

E non si dimentica di denunciare lo stato di “militarizzazione” nel quale vive il paese. E legalizzato dalla risoluzione governativa numero 8.610, la quale permette l’uso di armi da fuoco (alle forze armate e polizia) durante le manifestazioni per la “sicurezza del cittadino.”

Ortega Díaz ha assicurato che ha consegnato alla Corte dell’Aia, tutte le prove necessarie e legali dei casi presentati nell’esposto.

“Hanno commesso crimini: assassinii, torture e carcere e attacchi sistematici contro i civili.”

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