I sondaggi incoraggiano il M5s, ma la scelta di Di Battista spiazza gli elettori

La scelta di Di Battista spiazza gli elettori

 

La scelta di Di Battista spiazza gli elettori.

 

ROMA. – La scelta di Alessandro Di Battista di non ricandidarsi alle prossime politiche spiazza gli elettori M5s che già guardano al loro idolo con un rimpianto che trasuda dalle centinaia di commenti lasciati nella sua bacheca Facebook. Ma tra gli attestati di stima e gli incoraggiamenti una sola consolazione placa i suoi estimatori: la speranza che la scelta del deputato possa servire a costruire una “riserva” per una successiva legislatura, quando Luigi Di Mario, avendo ormai terminato i due mandati, non potrà ricandidarsi.

Senza contare che la mancata candidatura non impedirebbe, nel caso Di Battista volesse rientrare a fare politica dentro le istituzioni, una sua cooptazione come membro di un eventuale governo pentastellato. Ma queste, non si stanca di ripetere il deputato quando ha fatto ritorno in Transatlantico, sono solo congetture: “Quello che avevo da dire l’ho già detto” risponde a chi gli chiede chiarimenti sulle sue prossime intenzioni.

“La mia decisione fa scandalo un po’ in Italia perché sono tutti abbullonati alle poltrone” commenta il deputato che, rispetto alla sfida elettorale, è ottimista: “Spero davvero che riusciremo a farcela, ho piena fiducia nel Movimento”. I sondaggi che ha potuto leggere il M5s infatti sono molto buoni per i 5 Stelle.

Stando all’indagine realizzata da un istituto demoscopico, se si votasse ora il Movimento starebbe al 29% contro il 23,8% del Pd (Fi al 16,4%). E, a tirare la volata sarebbe soprattutto Luigi Di Maio che raddoppia il giudizio positivo degli elettori rispetto a Matteo Renzi ed è ampiamente sopra Silvio Berlusconi: al candidato premier del M5s vanno al momento il 30,4% dei consensi contro il 16,2% di Renzi e il 23,7% di Berlusconi.

Ma anche se il candidato premier del M5s raccoglie consenso crescente, l’aiuto di Di Battista non mancherà in campagna elettorale. Lo promette anche alla collega in corsa per il Lazio Roberta Lombardi: “Dobbiamo vincere, faremo campagna elettorale insieme!”.

La macchina elettorale del M5s si muove anche in Lombardia dove sono partire le ‘Regionarie” per l’individuazione dei candidati ed aspiranti Presidenti e si sono fatti avanti in 560. Il M5s è infatti alle prese con il nodo del rinnovo della sua classe politica. Al di là delle scelte di Di Battista sono almeno una quindicina i parlamentari che, per necessità imposte dalle regole pentastellate o per scelta, non si ripresenteranno.

Alla Camera, inoltre, il ricambio sarà forzato: stando alle regole attuali ci sono una trentina di deputati (su 88) che hanno ormai oltrepassato il limite dei 40 anni oltre il quale gli aspiranti parlamentari vengono indirizzati al Senato e non a Montecitorio.

A meno di una modifica (il M5s sta riscrivendo le regole per le candidature) il Movimento dovrebbe fare fronte ad un netto rinnovamento dei candidati cercando di destreggiarsi tra le nuove circoscrizioni imposte dal Rosatellum. Tra gli ultra quarantenni che in teoria passerebbero al Senato ci sono anche Roberto Fico, Danilo Toninelli, Alfonso Bonafede.

(di Francesca Chiri/ANSA)

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