Bitcoin a 10.000 dollari in Corea. Musk: “Non sono l’ideatore”

 


NEW YORK. – Il Bitcoin supera i 10.000 dollari almeno in Corea del Sud, dove su ben tre piattaforme di scambi la criptovaluta schizza sopra la soglia psicologica considerata un possibile spartiacque per il suo successo. Nonostante la volata dei prezzi prende le distanze dal Bitcoin Elon Musk: il miliardario visionario dietro Tesla e Space X smentisce di essere il creatore della criptovaluta, e di non sapere neppure dove sia il Bitcoin che un amico gli ha regalato alcuni anni fa.

La precisazione di Musk segue le nuove indiscrezioni su chi sia realmente Satoshi Nakamoto, il nome usato per la prima registrazione del Bitcoin nove anni fa e sulla cui identità continua ad aleggiare il mistero. Il blog medium nei giorni scorsi ha lanciato l’idea che Musk sia dietro alla criptovaluta con lo pseudonimo di Satoshi Nakamoto. ”Il Bitcoin ha bisogno di Musk” ha scritto il blog. La smentita del numero uno di Tesla però gela le speranze di risolvere l’enigma.

Non crede molto almeno per ora al Bitcoin Jerome Powell, nominato da Donald Trump alla guida della Fed dopo Janet Yellen. Nell’audizione alla commissione bancaria del Senato per la sua conferma, Powell spiega come a suo avviso le criptovalute saranno un motivo di preoccupazione nel ”lungo, lungo termine”: per ora l’industria non è abbastanza grande da avere un impatto sulla politica della Fed.

”La Fed monitora l’andamento delle criptovalute e alle loro tecnologie” dice Powell, mettendo in evidenza come ”non c’è dubbio sul fatto che il valore del Bitcoin sia salito molto nell’ ultimo anno”. Nessun commento però su quale potrebbe essere il valore appropriato per la valuta.

Una posizione in linea con quella espressa nelle settimane scorse da Mario Draghi, secondo il quale le criptovalute non sono ancora abbastanza mature da richiedere regole. E proprio in assenza di regole il loro valore si impenna. Il Bitcoin vola a 10.464 dollari sulla piattaforma coreana Bithumb, ed è sopra i 10.000 dollari anche su altre due piazze coreane, Coinone e Korbit.

Sui listini americani Coinbase e Gemini, il Bitcoin non ha invece ancora toccato questa soglia. Il traguardo appare però a portata di mano, nonostante gli scettici. L’ultimo in ordine temporale a criticarlo è il fondatore dell’hedge fund Citadel, Ken Griffin: ”E’ una frode? No. Ma bolle come questa possono finire in lacrime, e temo che sia il caso”.

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