Il City fa il Barca, è la rivincita di Guardiola

Guardiola in conferenza stampa
Guardiola in conferenza stampa

 

LONDRA. – Pep è tornato. Se la Premier League ha già un padrone, anche l’Europa (Napoli malinconicamente compreso) si rende conto di quanto pesi il fenomeno Manchester City. Che non ha Messi, Iniesta e il tiki taka, però dà l’idea di spadroneggiare in campo esattamente come il Barcellona che consacrò Guardiola e il guardiolismo.

Dopo quattro mesi la Premier League è già tramutata in un’indiscussa cavalcata trionfale del City che partita dopo partita batte ogni record. L’ultimo, conquistato dopo il largo successo a Swansea, migliora il primato di gare vinte consecutivamente: ora sono 15, come mai nessun club professionistico in 129 anni di calcio inglese.

Non solo bello da vedere, ma anche efficace nei risultati: dopo un anno di apprendistato Pep Guardiola ha trovato la quadra per imporre la sua filosofia di calcio anche in Inghilterra. Perché il suo City non si limita a vincere, ma domina gli avversari. Una superiorità netta e indiscutibile, testimoniata dai numeri di questo entusiasmante inizio di stagione: City ancora imbattuto, 52 gol all’attivo (media superiore alle tre reti a partita), 11 al passivo.

In Europa, solo la qualificazione agli ottavi Champions già raggiunta con certezza del primo posto ha causato la prima sconfitta, in casa Shakthar (e ai danni del Napoli). Ma anche lì è stata una marcia trionfale, che preoccupa le pretendenti alla vittoria finale (tanto più che Chelsea-Barcellona e Real-Psg sono incroci che favoriscono Guaridola).

In Inghilterra, invece, il dominio ha fruttato 49 punti sui 51 a disposizione, migliorando il precedente record del Tottenham stagione 1960/61. E altri primati sono già all’orizzonte. A cominciare da uno personale, detenuto da Guardiola, quando era sulla panchina del Bayern Monaco (19 successi di fila).

Se proseguirà con questo ritmo altri tre record, detenuti tutti dal Chelsea, sono destinati a cadere a fine stagione: il maggior numero di vittorie (30, stagione 2016/17, con Antonio Conte in panchina), il maggior numero di punti (95, stagione 2004/05, José Mourinho), il maggior numero di gol (103, stagione 2009/2010, Carlo Ancelotti).

Le proiezioni dei Citizens, alla luce dell’attuale rendimento, sono esorbitanti: potrebbero arrivare a 35 vittorie, 109 punti, 116 gol. Spariscono così le rivali, già lontanissime: il Manchester United, secondo, è staccato 11 lunghezze, è addirittura a -14 il Chelsea. Possibile dunque che un altro primato venga ritoccato, quello del maggior distacco sulla seconda (+18, Manchester United, 1999/2000).

“Ci sono state grandi squadre nel calcio inglese, ma noi siamo stati i primi a vincere così tante partite di fila – la soddisfazione di Guardiola -. Però se non vinceremo il campionato, resterà solo un record”. Con questi presupposti, sarebbe un’impresa non riuscirci.

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