La Lega perde il “Nord”, raccomandazione dello staff di Salvini

Salvini, campagna per premier
Salvini, campagna per premier

 


ROMA. – Addio “Nord” dal simbolo della Lega. Dopo l’annuncio di Matteo Salvini, nell’ottica di una proiezione sempre più nazionale del Carroccio, arriva la prescrizione in tal senso da parte dell’ufficio stampa di via Bellerio. “Usare solo Lega”, senza l’aggiunta di Nord, per definire i rappresentanti del partito ospitati o citati dai media, è l’invito dell’ufficio stampa del Carroccio agli operatori dell’informazione, in attesa della formalizzazione del nuovo contrassegno elettorale delle liste che saranno presentate in tutta Italia.

L’indicazione arriva in vista della campagna elettorale che segnerà, appunto, la svolta del movimento guidato da Matteo Salvini, che ha di recente annunciato che il simbolo dal 2018 sarà solo ‘Lega’ con l’aggiunta dello slogan ‘Salvini premier’, ma sempre con l’effigie di Alberto da Giussano.

Mancherà la parola “Nord”, che campeggia sul simbolo e sulle denominazioni dei gruppi parlamentari del Carroccio sin da quando Umberto Bossi ha portato il movimento sulla scena politica. La scelta di togliere “Nord” dal simbolo del Carroccio non è mai andata giù ad Umberto Bossi. “Non voglio rimanere in un partito in cui il segretario decide da solo il cambio del nome”, aveva sbottato il ‘Senatur’ quando Salvini, aveva annunciato la svolta, pesante per un movimento che, in base al primo articolo dello statuto, si definisce come Lega “per l’indipendenza della Padania”.

Per Bossi, anzi, nel simbolo “la parola Nord andrebbe scritta più in grande”. Ma i tempi sono cambiati, era stato fatto notare al fondatore da diversi maggiorenti del partito per giustificare la scelta del segretario, che ora punta ad un risultato nazionale per il partito, intenzionato a presentare le proprie liste in tutte le circoscrizioni elettorali e non solo in quelle dell’Italia Settentrionale.

E il leader della Lega senza nord – a conferma della svolta nazionale del movimento – martedì prossimo potrebbe essere al Quirinale per il tradizionale incontro del presidente Mattarella con le alte cariche dello Stato. E nei saloni del palazzo che fu dei papi molto probabilmente incontrerà papi anche Silvio Berlusconi.

(di Francesco Bongarrà/ANSA)

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