L’ultimo saluto bipartisan al senatore Matteoli

Altero Matteoli. ANSA/ ANGELO CARCONI

 

 

Altero Matteoli. ANSA/ ANGELO CARCONI

ROMA. – Un abbraccio corale di quanti, senza steccati, lo hanno conosciuto e apprezzato per il suo impegno politico e le sue doti umane, il suo “alto senso delle istituzioni” e la sua affabilità. Il funerale di Altero Matteoli e la veglia nella camera ardente allestita a palazzo Madama, sono stati anche questo: un riconoscimento bipartisan ad un uomo che ha attraversato con esperienza l’arco di tante legislature e governi, un raccordo tra la prima e la seconda Repubblica.

Sono stati in tanti a portare il conforto alla famiglia del senatore, alla moglie Ginevra e ai figli Federica e Federico prima nella camera ardente allestita al Senato nella sala Caduti di Nassirya e poi al funerale celebrato nella basilica di Santa Maria sopra la Minerva ed officiato da mons. Giovanni Battista Re.

A Palazzo Madama gli hanno reso omaggio il presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni con il segretario del Pd, Matteo Renzi, il presidente del Senato Pietro Grasso, presente anche alla cerimonia funebre, il presidente emerito della Repubblica Giorgio Napolitano.

E poi Gianfranco Fini con cui aveva condiviso tanta parte della militanza politica nel Msi e poi in An fino al 2013 quando, con la rottura del Pdl, l’ex ministro si schierò tra le fila di Forza Italia, mostrandosi poi sempre molto vicino al Cavaliere. Colpito da una forte sindrome influenzale Silvio Berlusconi non ha invece potuto partecipare alle esequie.

C’erano invece in prima fila Gianni Letta e il presidente del Parlamento europeo Antonio Tajani con Renato Schifani e vicino a loro Pier Ferdinando Casini. E poi anche la sottosegretaria Maria Elena Boschi e il ministro Graziano Delrio. Ha invece inviato un ricordo ai familiari il ministro Gianluca Galletti, anche lui bloccato convalescente dopo un piccolo incidente.

L’improvvisa scomparsa del politico, più volte ministro dell’ambiente e dei trasporti, deputato, senatore e sindaco di Orbetello ha chiamato a raccolta tutto il centrodestra. Alla camera ardente e poi in chiesa sono arrivati quasi tutti. C’erano, tra i tanti, Alessandra Mussolini, Maurizio Gasparri, Roberto Maroni, Viviana Beccalossi, Ignazio La Russa, Giorgia Meloni, Renato Brunetta, Maurizio Sacconi, Italo Bocchino, Aldo Di Biagio, Francesco Storace, Paolo Bonaiuti, Adolfo Urso, Mara Carfagna, Alessandro Ruben, Nunzia De Girolamo, Stefania Prestigiacomo, Fabio Rampelli, Francesco Storace, Roberto Menia, Massimo Corsaro, Andrea Ronchi, Aldo Di Biagio.

E Gianni Alemanno, tra quanti chiamati a sorreggere il feretro per accompagnarlo fuori dalla chiesa al termine della cerimonia funebre, a cui a fianco dei familiari e della grande ‘famiglia’ politica hanno partecipato anche Bruno Vespa e Gianni Riotta, Giovanni Malagò e Mauro Moretti.

(Di Francesca Chiri/ANSA)

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