Rifiuti: Roma attende il responso dell’Emilia-Romagna. C’è il piano Capodanno

Operatori dell'Ama in Campidoglio, Roma
Operatori dell'Ama in Campidoglio, Roma, 08 agosto 2016. ANSA/ANGELO CARCONI
Operatori dell’ama in Campidoglio, Roma, 08 agosto 2016. ANSA/ANGELO CARCONI

 

 

ROMA. – Quarantotto ore per il responso. Mentre attraversa la festività natalizie, uno dei periodi tradizionalmente più delicati sul fronte dei rifiuti, Roma attende una risposta dell’Emilia Romagna sulla possibilità di smaltire nel suo territorio parte dell’immondizia cittadina. “Invito tutti alla responsabilità istituzionale – esorta la sindaca Virginia Raggi -. Polemiche e strumentalizzazioni in un momento così delicato non fanno bene a nessuno, a Roma o ai romani”.

Nel frattempo l’Ama, la municipalizzata dei rifiuti, ha predisposto un piano di attività per l’ultimo dell’ anno e il primo giorno dell’ anno nuovo con l’obiettivo di un Capodanno in sicurezza. Ad assicurarlo è stato il presidente della commissione Ambiente Daniele Diaco dopo una riunione con l’azienda.

“Gli impianti di Roma e quelli che già vengono utilizzati fuori città sono ricettivi – ha spiegato all’ANSA – e Ama sta mettendo in campo tutte le azioni per garantire una raccolta puntuale in città anche nel periodo di Capodanno. Nel piano sarà previsto il personale adeguato per servizi ottimali. Non temiamo emergenze”.

Intanto, però, si consuma anche l’ultimo botta e risposta tra il Campidoglio e il governatore dell’Emilia Romagna Stefano Bonaccini, dopo che quest’ultimo aveva invitato la sindaca di Roma ad avere atteggiamenti “meno arroganti” per facilitare l’ok all’uso degli impianti della sua Regione per smaltire i rifiuti della Capitale.

“Raggi dice di abbassare i toni, io dico benvenuta, era ora – osserva il governatore -. Apprezzo che abbia corretto i toni utilizzati qualche giorno fa. Dopodiché nel giro massimo di 48 ore daremo una risposta”. Poi la nuova stoccata: “Non può essere che alcuni territori, non riuscendo a smaltire i propri rifiuti e negando qualsiasi intervento per poterlo fare in futuro, pretendano di chiedere ad altri di risolvere i propri problemi”.

Un’argomentazione molto simile a quella del sindaco di Parma, l’ex M5S Federico Pizzarotti, che nei giorni scorsi è intervenuto in maniera critica proprio sui rifiuti di Roma, lamentando peraltro una mancata telefonata da parte della Raggi. “La Regione Lazio e l’Ama hanno fatto richiesta all’Emilia Romagna. Stanno trattando e i rapporti devono esserci tra enti omologhi – la posizione della sindaca pentastellata, -. Eravamo grati alla Toscana come lo saremo al governatore dell’Emilia Romagna se vorrà supportarci. Ma penso sia fondamentale un richiamo alla responsabilità istituzionale e abbassare i toni. Non ho fatto polemica e non intendo entrarci su un tema così delicato”.

Per la sindaca “Roma sta facendo la sua parte”, sia sul fronte della programmazione, sia su quello dei macchinari a disposizione dell’azienda che si occupa dei rifiuti, mediamente in là con gli anni. “Ama ha fatto due gare per l’acquisto e varie per il noleggio di mezzi e sono andate tutte deserte – riferisce in giornata -. Abbiamo segnalato l’anomalia all’Anac e all’Agcm e, nel frattempo abbiamo sbloccato una procedura e arriveranno, a partire dal prossimo mese, 90 mezzi in più”.

Dall’opposizione è pioggia di critiche: “Porta la capitale del paese sull’orlo di una vera emergenza rifiuti, polemizza con i presidenti di Regione ai quali sta chiedendo aiuto e ora chiede di non fare polemiche – attacca la deputata Stella Bianchi -. Questa la performance della sindaca Raggi. Roma continuerà a rischiare una emergenza rifiuti se non potrà disporre degli impianti necessari e di una azienda efficiente”.

“La Raggi afferma che Roma sta facendo la sua parte? Quella sbagliata, forse. Basta vedere la cialtroneria e l’inefficienza del Campidoglio in tema rifiuti”, rincara il consigliere regionale forzista Adriano Palozzi.

(di Paola Lo Mele/ANSA)

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