BOGOTÁ: Dopo lunghissimi anni di morti violente in Colombia, occasionate dal conflitto con i gruppi guerriglieri, dai paramilitari, dal narcotraffico e dalla delinquenza comune, finalmente le cifre della violenza sono scese.
Il 2017 è stato l’anno con il più basso tasso di omicidi degli ultimi quarant’anni. Nel 2000 la tassa di omicidi è stata di 25mila mentre nel 2017 è scesa a 11mila, meno di mille al mese. In maggioranza sono avvenuti a seguito di un litigio e non, come negli anni passati, per azioni di guerriglia, militari o paramilitari.
In 310 municipi ubicati nelle aree di Boyacá, Cundinamarca, Bolívar, Santander e Nariño non si sono registrate morti violente, cambiando radicalmente il panorama esistente solo pochi anni fa. Le uniche città nelle quali sono aumentati gli assassinati sono Medellín, Cartagena e Neiva.
La capitale Bogotá ha avuto il minor numero di morti ammazzati dal 1985 con una diminuzione del 12 per cento rispetto al 2016.
Sono scesi notevolmente anche i casi di estorsione, terrorismo, pirateria terrestre.
