Unione Europea sanziona sette funzionari del governo

La Unión Europea (UE) condenó la expulsión del embajador de España en Venezuela, Jesús Silva Fernández.
La Unión Europea (UE) condenó la expulsión del embajador de España en Venezuela, Jesús Silva Fernández.

 

Le sanzioni dell'Unione Europea contro importanti funzionari del governo del presidente Maduro vogliono essere una forma di pressione.
Le sanzioni dell’Unione Europea contro importanti funzionari del governo del presidente Maduro vogliono essere una forma di pressione.

BRUXELLES – Ancora sanzioni. Sono state approvate dall’Unione Europea provvedimenti contro ben sette alti funzionari del governo del presidente della Repubblica, Nicolàs Maduro.

Nessuna sorpresa poiché se ne parlava già da alcune settimane. Gli ambasciatori dei Paesi membri dell’Unione Europea non riuscivano a raggiungere il consenso. Superati le differenze, che sembra fossero più di forma che di fondo, è arrivato l’accordo.

Le sanzioni contro importanti funzionari venezuelani vogliono essere una forma di pressione sul governo e un deterrente a quella che considerano una sua vocazione autoritaria. I provvedimenti dell’Unione Europea, si traducono nell’immediato nel sequestro dei beni e la proibizione d’ingresso in territorio dell’Unione.

Tra i funzionari e le personalità politiche oggetto delle sanzioni dell’Unione Europea vi sarebbero il ministro degli Interni, Nèstor Reverol; il presidente dell’Alta Corte, Maikel Moreno; e il N.2 del partito di governo, Diosdado Cabello.

La decisione, che è ormai una realtà, sarà comunicata ufficialmente nel corso della riunione dei ministri che avrà luogo lunedì prossimo anche se, stando ad esperi in materia, potrebbero essere già applicate prima del conclave.

Le sanzioni ai sette funzionari si sommano ai provvedimenti già presi in precedenza e alla decisione di non vendere al Venezuela armi e materiale bellico che potrebbero essere impiegati per reprimere la popolazione.

La portavoce dell’Unione Europea ha sottolineato che il messaggio politico è sempre lo stesso, che cessi la repressione e si arrivi al più presto a una soluzione negoziata al conflitto politico venezuelano.

 

HRW, necessaria la pressione internazionale

Per Human Rights Watch, l’autorevole Ong che si dedica alla denuncia della violazione dei Diritti Umani nel mondo, nel suo Dossier annuale, considera indispensabile la pressione internazionale, e in particolare dei paesi latinoamericani, affinchè in Venezuela si raggiunga un accordo politico.

L’Ong considera che in Venezuela non esista oramai potere pubblico indipendente e accusa il governo del presidente della Repubblica, Nicolàs Maduro, della distruzione dell’economia del Paese.

“In questo panorama critico, non esiste istituzione interna indipendente per frenare gli abusi e castigare i responsabili. Cosa resta? L’unico cammino sono le pressioni internazionali. L’unica possibilità che resta è la condanna internazionale”.

Per José Miguel Vivancos, Direttore per l’America Latina di HRW, l’applicazione di sanzioni individuali sono forse la formula più concreta per esercitare pressioni sul governo.