Esclusi i DACA dall’accordo per sbloccare il governo Usa

Casa Bianca, Washington DC
Casa Bianca, Washington DC

WASHINGTON: Dopo un estenuante tira e molla governo e opposizione hanno raggiunto un accordo temporaneo, fino all’8 febbraio, per sbloccare i fondi necessari alla ripresa dei lavori nell’amministrazione pubblica.

La misura è stata approvata in Senato con 80 voti a favore e 18 contrari e nella Camera con 266 voti a favore e 150 contrari. L’accordo è stato possibile solo dopo che i repubblicani hanno assicurato ai democratici di cercare soluzioni per evitare la deportazione di migliaia di ragazzi a partire da marzo. Si tratta dei giovani comunemente denominati “dreamers” sognatori, che sono arrivati nel paese molto piccoli con genitori indocumentati e sono cresciuti in territorio statunitense spesso senza mai tornare nel paese di origine della famiglia. Al momento sono protetti da un programma voluto dall’ex presidente Obama, denominato DACA,  che scade il 5 marzo, data in cui l’attuale Capo di Stato minaccia di iniziare a deportarli.

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