L’astronauta Scott Kelly in difesa del pianeta

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Terra ANSA/NASA

MADRID: Forse nessuno più di lui che è stato nello spazio, può percepire la fragilità della terra. L’astronauta Scott Kelly, che a Madrid ha presentato il suo libro “Resistenza. Un anno nello spazio”, ha criticato la politica ambientalista del Presidente Trump sottolineando che “abbiamo una sola terra e dobbiamo preservarla. Bisogna detenere il cambiamento climatico”.

Scott Kelly è il nordamericano che ha trascorso più tempo nello spazio partecipando a quattro missioni spaziali, durante l’ultima, nel 2015, ha trascorso ben 340 giorni nella Stazione Spaziale Internazionale (ISS). Durante quest’ultima missione Kelly ha accettato di trasformarsi in una “cavia” per permettere a medici e ricercatori di rilevare le conseguenze che una lunga permanenza nello spazio potevano causare sul corpo e la mente di un essere umano. Una ricerca che fa parte degli studi preparatori che sta conducendo la NASA in previsione di un viaggio a Marte con equipaggio umano, un viaggio che obbligherebbe l’equipaggio a vivere durante due anni e mezzo nello spazio.

Parlando del pericolo che significa il riscaldamento globale per la terra, Kelly ha confessato di sentirsi maggiormente in empatia con l’umanità quando sta nello spazio. Dalla distanza la terra appare diversa, e si apprezza maggiormente la sua bellezza e la responsabilità che hanno gli esseri umani nella sua protezione.

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