LUCERNA: La partitura “Canto funebre” di Igor Stravinsky, sembrava essersi persa per sempre durante il periodo della Rivoluzione Russa. Fortunatamente non era così. Nel 2015, durante un restauro del Conservatorio di San Pietroburgo, sono stati ritrovati i manoscritti della partitura orchestrale. Il grande compositore l’aveva scritta in occasione della morte del suo maestro Nikolai Rimsky-Korsakov ed era stata eseguita un’unica volta nel 1909.
Nel 2016 Gergiev l’ha suonata per la seconda volta.
Ora il direttore milanese Riccardo Chailly, con l’Orchestra del Festival di Lucerna, ha realizzato la prima registrazione per la casa discografica Decca in un disco che include anche la “Consacrazione della primavera”.
