CARACAS – Che in Venezuela la passione per il calcio abbia ampiamente superato le barriere di genere lo dimostra il fatto che negli ultimi anni la presenza delle donne sugli spalti é aumentata. Ma negli ultimi anni le donne non solo si sono ritagliate un posto sui gradoni, ma anche sul terreno di gioco. Nel 2016, grazie ai loro dribbling e gol 23 ragazzine Under 17 hanno attirato su di loro gli sguardi degli ‘hinchas’ quando hanno conquistato il Sudamericano Femminile di categoria.
Il prossimo 16 febbraio, grazie al documentario “Nos llaman guerreras”, i tifosi della vinotinto potranno ammirare e conoscere meglio i profili di alcune delle protagonista della vinotinto femminile U17.
Le calciatrici che raccontano la loro esperienza con la nazionale sono: Yerliane Moreno, Sandra Luzardo, Daniuska Rodríguez, Verónica Herrera y Deyna Castellanos.
L’opera cinematografica é stata diretta da Jennifer Socorro (ex calciatrice dell’UCAB), Edwin Corona Ramos e David Alonso (scomparso in un’incidente stradale prima di ultimare il film).
“L’idea di produrre questo documentario é nata il 24 aprile del 2016, quel giorno abbiamo preso la telecamera é siamo andati ad intervistare Daniuska Rodríguez” spiega Jennifer Socorro durante la conferenza stampa di presentazione del film. La Socorro ha confessato che l’approccio al’allora mister Kenneth Zsemereta della nazionale Under 17 é stato più facile grazie al suo passato come calciatrice. Infatti Zsemereta l’ha allenata ai tempi in cui giocava con la squadra dell’Universidad Católica Andrés Bello.
Per produrre il film I direttori hanno visitato sei località del Venezuela: Caracas, Valencia, Yaracuy, Mérida, Margarita e Gusdualito. Tutto questo per dimostrare che nella vinotinto femminile Under 17 non solo c’erano ragazzine della capitale, ma di ogni angolo del paese. Alcune scene del film sono state gírate a Tallahassee, in Florida, negli Stati Uniti località dove la bomber Deyna Castellanos sta studiando.
Lo staff del film ha avuto l’occasione e la fortuna di poter viaggiare insieme alla nazionale in alcuni stage e volare al mondiale di categoría che si é svolto in Giordania l’anno scorso e dove le ‘guerreras’ di Zsemereta hanno chiuso il torneo ai piedi del podio.
Edwin Corona Ramos ha dichirato in conferenza stampa: “Con un gruppo piccolo di persone abbiamo fatto tante cose. Sono stati due anni lavoro e superando tanti ostacoli. L’idea di questo progetto é nata appena le ragazze hanno conquistato il Campionato Sudamericano di Barquisimeto. Competizione dove la nostra nazionale ha ottenuto sette vittorie in altrettante gare disputate. In quel momento abbiamo deciso di mostrare al paese le loro storie”.
Tra le curiosità che hanno svelato i produttori del documentario troviamo che: “Poche settimane prima del mondiale disputato in Giordania nel 2016 non avevamo ancora i fondi necessari per approdare nel paese arabo, ma poi grazie al Fondo de Valores Inmobiliarios siamo riusciti ad andaré nel paese arabo”.
Il documentario ha una durata di 81 minuti ed ha ricevuto una nomination per la 40esima edizione del ‘Atlanta Film Festival’ che si svolgerà nella città statunitense dal 13 al 22 aprile.
Fioravante De Simone
