Brexit: opposizioni Gb contro May

LONDRA. – Il monito di Michel Barnier sul rischio di un mancato accordo con Londra sulla transizione post Brexit e la sua intimazione al governo Tory di Theresa May a fare chiarezza sui propri obiettivi negoziali trovano un’immediata sponda nelle opposizioni britanniche.

Il ministro ombra laburista responsabile del dossier Brexit, Keir Starmer, accusa May d’essere responsabile di una sorta di stallo e la sollecita a mettere “fine ai conflitti interni al suo gabinetto, ad accantonare le sue sconsiderate linee rosse e a convergere sulle proposte laburiste” su un progetto di accordo transitorio soft con Bruxelles. Accordo che secondo il Labour dovrebbe prevedere la permanenza senza eccezioni del Regno “nel mercato unico e nell’unione doganale per l’intera durata del periodo di transizione”.

Ancora più netto il liberaldemocratico Vince Cable, che insiste per un secondo referendum sull’accordo finale del negoziato Brexit e rinfaccia al governo conservatore di “non avere un piano, una strategia, né un’idea”.

Lascia un commento