Escarrá: “Il corridoio umanitario? Un’intervenzione internazionale

L’avvocato costituzionalista crede che un canale umanitario incrina la sovranità del paese e propone le elezioni legislative anticipate per “approfondire” il modello socialista ereditato da Chávez.
L’avvocato costituzionalista crede che un canale umanitario incrina la sovranità del paese e propone le elezioni legislative anticipate per “approfondire” il modello socialista ereditato da Chávez.

CARACASS.-Hermann Escarrá, avvocato costituzionalista filogovernativo non crede opportuna la proposta di attivare un corridoio umanitario. L’avvocato pensa che accettare aiuto dall’estero significa una perdita di sovranità del paese.

“Un corridoio umanitario altera la nostra dottrina di sicurezza collettiva e altera pure la nostra sovranità” ha detto in una intervista concessa a Globovision.

Quindi, non c’è bisogno di ricevere aiuti come cibo e medicine perché ciò significherebbe ammettere che il paese ne ha bisogno. E dare ragione all’opposizione che ha chiesto più volte l’apertura di un canale umanitario per alleviare la crisi.

Escarrà ha inoltre difeso la decisione di anticipare le parlamentari e celebrarle con le presidenziali il prossimo 22 aprile.

Si alle parlamentari anticipate

Nonostante il CNE abbia scartato la possibilità di celebrare le parlamentari con le presidenziali, a Escarrà l’idea piace, e mostra il suo accordo con la proposta di Diosdado Cabello sostenuta poi dal presidente Maduro.

Come avvocato costituzionalista ha affermato che è lecito anticipare elezioni e che l’Assemblea Costituente ha il diritto di prendere tale decisione.

“La proposta di Cabello è giusta (…) Non è certo una rottura del filo costituzionale, stiamo realizzando un approfondimento della costituzione del 1999” ha affermato Escarrà.

Dunque, il filogovernativo è dell’opinione che anticipare le elezioni del potere legislativo significhi “approfondire il modello dello stato sociale, del diritto e della giustizia”, modello in cui crede fermamente.

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