Falcón si ritirerà dalle presidenziali, parola di Carreño

Pedro Carreño crede che Falcón si ritirerà dalla corsa elettorale prima del 20-M
Pedro Carreño crede che Falcón si ritirerà dalla corsa elettorale prima del 20-M

CARACAS. – Il membro della Costituente, Pedro Carreño non scarta l’idea che Henry Falcón non continui la corsa verso Miraflores.

Secondo Carreño, il candidato di Avanzada Progresista sa che non ce la farà e perciò sa che è meglio ritirarsi.

L’argomento di Carreño è la sconfitta di Falcón alle ultime elezioni amministrative. Carreño si è rivolto a Falcón definendolo un voltagabbana specializzato, appunto, nel cambiare idea e posizione e, “siccome l’ha già fatto una volta all’opposizione, ora che si è iscritto come candidato “vendendo speranza”, cambia nuovamente bandiera, rinuncia, ma andando contro la Patria, la stabilità delle istituzioni e il potere elettorale.” ha affermato il membro della Costituente.

La maggior parte non vuole la rivoluzione

In intervista alla tv statale, Carreño ha spiegato che lo stesso CNE aveva consegnato la proclamazione alle persone che hanno ottenuto i governatorati nelle passate elezioni amministrative. Ma ha aggiunto che “La destra internazionale si è resa conto che la “maschera” formata dalla maggior parte della gente, non voleva rivoluzione, non voleva Maduro. Ora che devono contarsie dall’opposizione inveiscono contro l’arbitro e dicono che non partecipano, no perché non abbiano voti ma perché non ci sono garanzie”.

Secondo Carreño ci sono 8 milioni di tesserati con la tessera della Patria ma che non votano PSUV e devono invece formare parte del capitale umano di “Somos Venezuela” per così raggiungere 10 milioni di voti nelle prossime elezioni.

Tesserati con il “carnet della Patria” a favore del governo

Secondo Carreño la gente vota per chi è capace di offrire migliori condizioni di vita, cioè per il governo di Maduro.

“In Venezuela abbiamo esperienza in questa guerra di mille forme che è il “carnet della Patria,” sono stati fatti 16 milioni e mezzo di tessere, lo storico dei voti per il Partito Socialista Unito del Venezuela PSUV è di 7 milioni e mezzo.Quindi, che cosa succede con i restanti 8 milioni che hanno la tessera e non votano? Al essere eleggibili per avere la tessera è implicito che credono nella rivoluzione bolivariana e che riusciranno a risolvere i loro problemi.  Davanti la crisi, Nicolas Maduro aumenta il salario”

Le accuse di Ortega Diaz non preoccupano

Il politico chavista crede che il TSJ sostenuto dalla Assemblea Nazionale e che lavora dall’estero per l’opposizione non possa scalfire l’esecutivo in Venezuela.

Carreño, quindi, si riferisce pure alla ex procuratrice Luisa Ortega Diaz e afferma che la Ortega Diaz non è lo Stato perciò non può agire.

“Questa Signora è una incapace, è ignorante e lo dimostra, se n’è andata e ha detto che avrebbe chiesto all’Interpol la detenzione di Tarek William Saab eTareck El Aissami, e presentato al tribunale fasullo dell’OSA una richiesta perché Maduro sia perseguito dall’Interpol.

L’Interpol non è una polizia, è un accordo di appoggio tra governi. Interpol Venezuela ha un ufficio ma chi compie le attività sono le forze poliziesche nazionali o statali” ha concluso Carreño.

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