Nazionale, missione ct: Mancini, Ancelotti e non solo

Ancelotti, Mancini e Contei: i candidati alla panchina Italia.

ROMA. – “Di Biagio ha fatto bene, nel poco tempo che ha avuto: è stato rapido a spiegarci che calcio voleva. Ora, sia lui o sia un altro, il prossimo ct dovrà lavorare per rialzare l’Italia”. Lorenzo Insigne ha salutato Londra con un gol che vale per lo score personale e per il ruolino di marca di una nazionale ancora molto depressa. Ma non basta alla conferma del commissario tecnico pro tempore.

La novità nel mondo degli allenatori è che Fabio Capello si è liberato dallo Jangsu, ed è dunque su piazza. Ma le difficoltà oggettive nell’immaginare un accostamento alla nazionale che verrà – ct o dt, la differenza è poca visto il ‘peso specifico’ del personaggio – si uniscono al no dichiarato dall’ex tecnico di Milan, Real, Inghilterra e Russia mesi fa all’azzurro, a Udine, durante la presidenza Tavecchio.

Capello, per età ed esperienza, sembra più adatto a un ruolo da dt – come avrebbe dovuto essere Lippi – ma in quel caso solo con un tecnico federale (Di Biagio), per evidenti problemi di costi, compatibilità e progetto. Per questo, la situazione di apparente stallo, da qui al 20 maggio data di fine campionati e termine fissato da Costacurta per la scelta, vede immutate le posizioni sulla linea di pole position: Mancini, Ancelotti e Conte, nell’ordine.

“Il Psg prova a contendere Conte all’Italia”, scrive il Daily Mirror, dando per scontato quel che scontato non è: che la preferenza per l’ex ct espressa da Costacurta trovi approvazione presso il duo Fabbricini-Malagò. Ma i segnali da Conte arrivano, il tecnico leccese spera di poter risentire i commissari a fine campionato; intanto un contatto formale ci sarebbe stato con Ancelotti, che nelle ultime settimane aveva ammesso di poterci fare un pensiero.

Ma chiunque sarà il ‘prescelto’, avrà una domanda da fare a chi lo sceglierà: i giocatori li conosciamo, ma che federazione verrà? Nessuna garanzia su progetto e uomini è possibile, se non nella continuità di un ‘tutoraggio’ di Malagò. Il quale sta chiudendo in tempi più rapidi possibile la questione Lega, per rendere meno ardua quella in Figc. Nelle prossime settimane, Fabbricini avrà degli incontri con le componenti, ed è probabile che qualche parola sarà spesa anche sull’argomento ct. Mancini aspetta, Ancelotti ci pensa, Conte osserva.

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