L’Opposizione non aderirá alla proposta di Zapatero

Il Tavolo dell’Unitá Democrática ha chiarito che non aderirá a nessuna proposta dell’ex presidente del Governo spagnolo, José Luis Zapatero, e ha rispedito al mittente le accuse mosse contro il deputato ed ex presidente del Parlamento Julio Borges.
Il Tavolo dell’Unitá Democrática ha chiarito che non aderirá a nessuna proposta dell’ex presidente del Governo spagnolo, José Luis Zapatero, e ha rispedito al mittente le accuse mosse contro il deputato ed ex presidente del Parlamento Julio Borges.

CARACAS – Il Tavolo dell’Unitá Democrática ha risposto “picche”. E chiarito che non aderirá a nessuna proposta dell’ex presidente del Governo spagnolo, José Luis Rodríguez Zapatero. Inoltre, a breve giro di posta, ha rispedito al mittente le accuse mosse al deputato ed ex presidente del Parlamento Julio Borges.

Zapatero, con un tweett aveva messo in evidenza la necessitá di un accordo tra vinti e vincitori dopo le elezioni del 20 maggio. E affermato che il dialogo in Repubblica Dominicana non aveva dato risultati perché Julio Borges all’ultimo momento aveva rifiutato di firmare l’accordo.

Borges, rispondendo a Zapatero, si é detto orgoglioso di non aver firmato un accordo che sarebbe stato un tradimento al Paese democratrico. Borges ha spiegato che non é possibile partecipare a elezione in un Paese in cui ancora ci sono prigionieri politici, leader che non possono presentare le proprie candidature e nessuna garanzia di trasparenza.

Dal canto suo il Tavolo dell’Unitá Democratica ha attribuito ogni responsabilitá del fallimento dei negoziati in Repubblica Dominicana al Governo che, ha segnalato in un comunicato, “si é negato a garantire una elezione trasparente, democratica e giusta”.

Il Tavolo dell’Unitá Democratica ha quindi riaffermato la propria volontá di non firmare un accordo contrario agli interessi del Paese.

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