Moto, Rossi deluso da Austin: “In Europa sarà diverso”

ROMA. – Meglio Yamaha che Ducati sull’ottovolante di Austin, con il team giapponese che ha messo due moto nei primi quattro posti, ma sia a Iwata sia a Borgo Panigale possono essere soddisfatti dell’esito del Gp delle Americhe, dove il duo Marquez-Honda è imbattibile. Andrea Dovizioso è riuscito a mantenere la leadership della classifica grazie al quinto posto, mentre Maverick Vinales, secondo al traguardo, è a ruota del campione del mondo in carica.

Così è Valentino Rossi, quarto, a vedere più ombre che luci nella sua prestazione, ammettendo di essere deluso per non aver potuto lottare con Andrea Iannone per il podio, suo obiettivo dichiarato. “È stato un fine settimana abbastanza positivo e sono stato anche veloce, ma pensavo di lottare per il podio e quindi sono un po’ deluso”, le parole del campione di Tavullia, che ora è a 17 punti dalla vetta della classifica.

“Sapevo che Marquez e Vinales erano più veloci ma credevo di avere il potenziale per duellare con Iannone. Avevo un buon passo e ci ho provato, ma con il caldo la gomma davanti non ha reso come avrebbe dovuto. Zarco e Crutchlow sono riuscito a batterli, Iannone ne aveva più di me, è stato più veloce, mentre non potevo spingere in frenata e guidare come durante le prove”.

Chiuso il tris di gare d’apertura, Rossi guarda con fiducia al rientro in Europa: “E’ vero che sono più indietro in classifica rispetto al 2017, quando nelle prime tre ero stato veloce, ma posso dire che con la moto mi sento meglio e sono curioso di vedere come si comporta la M1 su piste differenti per asfalto, grip, tipo di curve. Ora cambiano tante cose”. E gli avversari? “La Suzuki è migliorata tantissimo e poi Iannone è uno che ci dà. Credo che ci daranno problemi spesso. La Honda preoccupa, stanno andando molto forte e soprattutto su tutti i circuiti”.

Dal 4 maggio tutti a Jerez de la Frontera, nuovo test probante per i team leader.

Lascia un commento