Barboza: necessario posticipare elezioni

Omar Barboza e Julio Borges nuovamente da Federica Mogherini in Bruxelles a discutere sulla situazione in Venezuela e le condizioni elettorali del 20 maggio.
Omar Barboza e Julio Borges nuovamente da Federica Mogherini in Bruxelles a discutere sulla situazione in Venezuela e le condizioni elettorali del 20 maggio.

Caracas.-L’opposizione venezuelana fa pressione a Bruxelles. Il vicepresidente dell’AN Omar Barboza e il deputato Julio Borges si sono incontrati con l’Alto Rappresentante dell’UE per gli affari esteri, Federica Mogherini con cui hanno affrontato nuovamente il temaVenezuela.

Per Barboza, l’unica via di uscita dalla crisi che imperversa nel paese è posticipare le prossime elezioni per cercare di raggiungere migliori condizioni elettorali. Mentre Borges, ha denunciato alla Mogherini il fatto che il governo sottomette l’opposizione alle sue angherie, quindi, non c’è libertà d’azione.

L’opposizione venezuelana a Bruxelles

Dalla Mogherini, Barboza e Borges non sono andati da soli. Si sono presentati in compagnia di Carlos Vecchio, coordinatore politico di VoluntadPopular; il deputato di Acción Democratica, Edgard Zambrano; e Elias Matta, parlamentare di Un NuevoTiempo.

Il gruppo ha approfondito il tema Venezuela toccando i punti più salienti. Barboza ha chiesto che l’Unione Europea si pronunci per la sospensione dei comizi di maggio fino ad ottenere le garanzie elettorali che l’opposizione chiede da mesi.

E Carlos Vecchio ha ripetuto le condizioni elettorali necessarie per indire elezioni trasparenti e garantite. Mentre Borges ha ribadito che il governo Maduro ha chiuso tutte le vie democratiche e costituzionali e lo ha fatto per sottomettere il paese alla frode elettorale del 20 maggio.

Elias Matta ha esposto il dramma umanitario nel paese, e i pericoli di un collasso sociale che potrebbe accadere per la povertà, la fame e l’inflazione.

Quindi, l’opposizione venezuelana non molla e spera che l’UE faccia pressione perché i comizi si posticipino.

UE: c’è bisogno di elezioni garantite

E l’Alta rappresentante UE ha ribadito al gruppo oppositore che l’Unione lavorerà perché il Venezuela abbia un processo elettorale, chiaro, credibile e concordato con l’opposizione. Ma che l’organismo non sarà presente ai comizi perché questi, appunto, mancano di garanzie elettorali.

La Mogherini ha ricordato che più volte l’UE ha fatto presente al governo quali sarebbero i criteri democratici che dovrebbero stabilirsi perché l’Unione assista come osservatore internazionale.

Ma finora, la pressione internazionale, di cui l’UE è solo una parte, non ha scalfito il governo venezuelano che segue il suo cammino elettorale.

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