Giro, Saronni: “Aru ha voglia di essere protagonista”

Fabio Aru

ROMA. – E’ una Uae Emirates che parla prevalentemente italiano, quella che si presenterà al via del 101/o Giro d’Italia di ciclismo venerdì 4 maggio a Gerusalemme. Fabio Aru è il corridore di punta del team degli Emirati Arabi, al suo fianco si schiereranno Darwin Atapuma, Diego Ulissi, Valerio Conti, Manuele Mori, Marco Marcato, Jan Polanc e Vegard Stake Laengen. La guida tecnica è affidata a Joxean Fernandez Matxin, Marco Marzano, Mario Scirea e Paolo Tiralongo, ex pigmalione di Aru ai tempi dell’Astana.

“Fabio si presenta a questo Giro con una grande voglia di essere protagonista e una sensazione di forte attrazione nei confronti della corsa rosa, che gli consentirà di dare sempre il massimo – ne è sicuro Giuseppe Saronni, general manager della squadra d’appartenenza del campione italiano su strada 2017 -. Al suo fianco è stata allestita una compagine di atleti in grado di percepire le stesse emozioni e agire con le giuste motivazioni: la base della formazione è composta da cinque italiani, pronti a onorare l’appuntamento del Giro e di valorizzare al meglio la maglia tricolore indossata dal proprio capitano”.

“I tre corridori stranieri, Atapuma, Laengen e Polanc, hanno dimostrato di apprezzare la corsa rosa e di poter dare un contributo d’entusiasmo al gruppo – conclude Saronni, che vinse il Giro d’Italia nel 1979 e nell’83 -. Non va dimenticato che questi ragazzi hanno una buona attitudine al successo sulle strade del Giro: basti ricordare le sei tappe vinte da Ulissi, le due di Polanc e le tre dello stesso Aru, condite da due podi finali (2014 e 2015, ndr). Questi fattori possono fare la differenza nell’economia di una grande corsa a tappe, anche al cospetto di squadre sulla carta più forti”.

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