CARACAS – La campagna elettorale del presidente Maduro va avanti a colpi di twitter. Gli appelli del mandatario perché la gente si rechi a votare sono stati corredati da immagini visive in cui si apprezzano i paesaggi del Venezuela e i simboli patri.
Maduro ha scritto che ci sarà un nuovo “orizzonte” dopo le elezioni e questo sarà raggiunto soltanto con i voti degli elettori perché “sono gli elettori i protagonisti.”
Ha esortato i suoi seguitori twittando anche: “È arrivata, l’ora e il giorno per continuare il consolidamento della cosa più bella che ci sia e che deve renderci orgogliosi: l’indipendenza nazionale.”
Parole accompagnate da immagini allusive al tricolore e al Panteon Nazionale, luogo dove riposano le spoglie della gesta dell’indipendenza venezuelana.
Campagna elettorale di Maduro consoliderà le basi sociali
La vicepresidente per la propaganda del Partito Socialista Unito del Venezuela (PSUV),Tania Díaz, sostiene che la campagna del “Fronte Ampio della Patria” è concepita per consolidare e rendere più forti le basi sociali.
“La nostra campagna è orientata a consolidare le basi sociali (…) parliamo sinceramente da “popolo” a “popolo” perché il chavismo è il popolo (…) e noi sappiamo che cosa stia vivendo il popolo ora, dunque è importante rimanere in contatto con la gente” ha sostenuto durante un’intervista in Globovisión.
Stando alla Díaz l’esito delle elezioni presidenziali del 20 maggio sarà fondamentale per garantire la stabilità politica e ricuperare i livelli di crescita economica.
Sull’argomento economia, la dirigente ha sostenuto che uno dei cardini della campagna elettorale di Maduro è proprio quello di risolvere la “guerra economica criminale che assedia il paese.”
La funzionaria crede che il Venezuela è ridotto com’è perché affronta “un nemico molto potente che sta osservando tutto quello che si sta facendo per andare avanti, proprio per fare indietreggiare il paese.”
E affermato, inoltre, che “il Venezuela ha molte ricchezze, ha una gioventù preparata e cosciente e molto patriottica (…) siamo venezuelani che vogliamo bene al nostro paese.”
