Tensione Colle e M5s-Lega. Conte rassicura i partiti

La sagoma di un corazziere in controluce sullo sfondo il palazzo del Quirinale. Mattarella
Un corazziere nel cortile del Quirinale. ANSA/ALESSANDRO DI MEO

ROMA. – Bisognerà aspettare almeno la fine delle consultazioni e il ritorno del premier incaricato al Quirinale, forse già domani sera, per capire come si scioglierà la tensione tra il Colle e i partiti di maggioranza sul rebus della composizione del governo.

Al momento sulla figura di Paolo Savona, indicato al Mef, restano le distanze mentre sul fronte parlamentare Conte è entrato nel vivo degli incontri con i partiti, ricevendo un ‘no, grazie’ da LeU, Fdi, Pd e Fi ma mostrando un atteggiamento rassicurante.

La giornata di consultazioni si avvia alla fine e culminerà nel primo incontro ufficiale tra il presidente del consiglio incaricato ed i soci di maggioranza Matteo Salvini e Luigi Di Maio. Nel pomeriggio, dopo aver “incassato” 4 voti in più al Senato dai parlamentari M5S e Maie, Conte si è scontrato con l’opposizione più o meno garbata.

“Non conoscevo Conte e ho trovato in lui un modo di trattare i temi in sintonia con il mio, da giurista”, apprezza l’ex presidente del Senato Pietro Grasso che, pur ribadendo la collocazione all’opposizione, ha riconosciuto a Conte di “tener conto dei trattati internazionali”.

No anche da Giorgia Meloni che però precisa che su temi come il controllo dell’immigrazione, l’aiuto per la natalità, la flat tax “ci saremo”. Non lascia margini invece il reggente del Pd Maurizio Martina, schierato “sul fronte alternativo” per un’opposizione “determinata, seria e responsabile”.

E se lo spread, considerato da molti un termometro, tocca il picco a 193 punti, e l’Ue con il commissario agli affari economici Pierre Moscovici ribadisce “preoccupazioni tangibili, come mettere sotto controllo il debito che è alto”, nella stampa internazionale c’è anche chi non vede il nuovo governo come il fumo negli occhi. “Date una possibilità ai nuovi governanti italiani”, titola un commento nell’edizione online del Financial Times.

(di Cristina Ferrulli/ANSA)

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