Calzadilla: “nuovo tentativo di dialogo è una burla”

Simàon Calzadilla
Simón Calzadilla assicura che il chiamato a dialogo del presidente Maduro è incoerente perché è una strategia per imbrogliare e far apparire ciò che non è.

CARACAS. – Simòn Calzadilla, membro della commissione delle Finanze e lo Sviluppo Economico dell’AN, ha affermato che non crede nel nuovo tentativo di dialogo proposto da Maduro. Il parlamentare lo giudica come “una strategia per imbrogliare far credere ciò che non è, quindi per confondere molta gente.”

Calzadilla dubita che i governi seri del mondo si prestino per servire come mediatori se ci fosse un presunto nuovo dialogo. Secondo il politico, il presidente di Repubblica Dominicana, Danilo Medina è rimasto basito dalla condotta del governo venezuelano durante il tentativo di dialogo andato a monte, tra contradizioni che non finivano mai.  

Il parlamentare ha affermato che l’opposizione guidata da Julio Borges, ha dovuto firmare sotto minaccia. “questi sono i termini di quei signori” ha detto Calzadilla riferendosi al gruppo governativo. 

Il politico crede che la pressione internazionale continuerà e possibilmente anche le sanzioni. “Tutti i paesi che disconoscono le elezioni avvistano nuove misure punitive, ogni paese è sovrano, quindi può sostenere relazioni con chi vuole, ed alcuni stanno già pensando di interrompere le relazioni commerciali con il Venezuela. 

Dialogo Maduro-Bertucci?

Comunque, nonostante dell’opinione di Calzadilla,  l’incontro tra Bertucci e Maduro ha l’aria di dialogo per alcuni. La politologa Maria Puerta-Riera condivide l’idea che ci sia un dialogo, riferendosi all’avvicinamento che c’è stato tra l’ex candidato Javier Bertucci e il presidente Maduro. Ma mette in chiaro che se questo dialogo riamane a due, senza la rappresentazione ampia di tutti i settori che avversano Maduro, non servirà a nulla.  

Falcón e Bertucci: nuova opposizione

L’invito al dialogo proposto da Maduro forse avrà qualche seguitore ma sicuramente non tutta l’opposizione che per molti analisti è più che mai frammentata. Soprattutto ora che sembra si sia formato un nuovo blocco di opposizione con Henri Falcón e Javier Bertucci

Gli analisti credono che i due abbiano visto nelle elezioni una opportunità di posizionarsi come una alternativa di nuova opposizione. Ma nessuno  crede che abbiano laforza necessariaper farlo.

“Un settore dell’opposizione (Falcón y Bertucci) ha cercato di posizionarsi nel bel mezzo di una crisi. Ma, a giudicare dai risultati del 20 maggio, quest’obiettivo non è stato raggiunto né davanti al regime né davanti alla stessa opposizione, ha affermato Puerta-Riera.

E aggiunto che l’opposizione è troppo frammentata: c’è un blocco che segue Maria Corina Machado e Antonio Ledezma che ingenuamente pensano che ci possa essere un processo di transizione, senza alcuna mediazione con il chavismo; un altro blocco è quello di Leopoldo López e un altro ancora che raggruppa l’opposizione che non vede altro che elezioni.”

D’altra parte anche il politologo Alzuru condivide l’idea che l’opposizione è rimasta separata in tante leadership atomizzate. Alzuru aggiunge che il MUD non è in posizione di negoziare niente perché “con un governo fuorilegge non c’è dialogo che valga. 

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