Decreto dignità: al vaglio modifiche, si tratta sui voucher

Sit-in di Sinistra italiana contro i voucher nel 2017.
Un momento del sit-in di Sinistra italiana contro i voucher all'esterno del Ministero del Lavoro a Roma, 4 marzo 2017. ANSA/GIORGIO ONORATI

ROMA. – Incentivi a chi trasforma i contratti a tempo determinato in contratti stabili ma non solo. Movimento 5 Stelle e Lega sono al lavoro per mettere a punto le modifiche, poche e concordate, al decreto dignità che ha iniziato il suo iter alla Camera. Le riunioni di maggioranza sono già iniziate e, secondo quanto si apprende, si starebbero concentrando anche sui contorni da dare al tema dei voucher, caro alla Lega ma che trova più freddo il Movimento.

I leghisti spingerebbero per allargare il più possibile le maglie delle norme esistenti, sulle quali saranno comunque innestate le novità per l’agricoltura e, se si troverà l’accordo, anche per il turismo (la Lega punterebbe anche sul commercio). Anche per l’agricoltura si dovrebbe partire da quanto già previsto lo scorso anno, cercando di semplificare e agevolare l’accesso allo strumento, consentito insieme al Libretto famiglia e al contratto di prestazione occasionale.

Si esclude però che si possa tornare ai vecchi buoni-lavoro acquistabili anche dal tabaccaio. Un certo pressing della Lega si registrerebbe anche sul fronte dei giochi ma sul tema il ministro dello Sviluppo LUigi Di Maio ha ribadito anche oggi che ”non si torna indietro” citando l’annuncio di Google che ha preso atto del divieto.

L’obiettivo della maggioranza è comunque quello di mantenere il più possibile ‘agile’ il testo, ragione per cui ad esempio potrebbero non trovare spazio ulteriori semplificazioni in materia fiscale, e cercare di rispettare i tempi, nonostante le proteste delle opposizioni.

In Aula al momento il testo è atteso per il 24 luglio, possibile quindi che le commissioni Lavoro e Finanze della Camera si riuniscano per votare anche nel fine settimana ma dipenderà anche dal numero di emendamenti. Una via, che si valuterà sempre dopo la scadenza per le proposte di modifica, fissata per giovedì alle 20, è quella di ricorrere alle segnalazioni, in modo da mandare al voto solo gli emendamenti segnalati.

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