Grillo come Casaleggio: “Democrazia superata”. Ira Pd e FI

Beppe Grillo (S) e Davide Casaleggio abbracciati sul palco della festa del M5S a Palermo
Beppe Grillo (S) e Davide Casaleggio abbracciati sul palco della festa del M5S a Palermo, in una immagine tratta da profilo Facebook del movimento, 24 settembre 2016. ANSA/FACEBOOK M5S

ROMA. – “Il movimento ha diverse anime. Anche io e Casaleggio avevamo idee diverse”, dice Beppe Grillo rilanciando il referendum sull’Euro e scatenando polemiche soprattutto per la convinzione che la “democrazia” in quanto tale sia ormai un concetto superato.

Con il figlio di Gianroberto, Davide, il Garante M5S sembra condividere quest’ultimo concetto. “Dobbiamo capire che è superata”, afferma l’ex comico intervistato da una trasmissione tv Usa. “Troppo pochi vanno a votare, governano delle minoranze, meglio sorteggiare i componenti di una delle Camere”.

Per Forza Italia “Grillo preferisce il caso al merito”, mentre secondo Matteo Renzi “da milionario non teme lo spread” che i discorsi sull’Euro alzano. Grillo si fa intervistare dal politologo statunitense Ian Bremmer per la trasmissione GzWorld e riprende il filo di Casaleggio jr, che giorni fa aveva detto “in futuro forse il Parlamento sarà inutile”, sposando la democrazia diretta online.

“Dobbiamo capire che la democrazia è superata – dice Grillo -. Che cos’è quando meno del 50% va a votare? Se prendi il 30% del 50%, hai preso il 15%. Oggi sono le minoranze che gestiscono i Paesi. Probabilmente deve essere sostituita con qualcos’altro, magari con un’estrazione casuale. Io penso che potremmo scegliere una delle due camere del Parlamento così. In maniera proporzionata per età, sesso, reddito, del Sud, del Nord, cosicché queste persone rappresentino veramente il Paese”.

Nel Pd i commenti vanno da “buffonata” (Andrea Romano) a “Grillo svela la faccia antidemocratica e distruttiva” (Alessia Rotta). La capogruppo Fi alla Camera Mariastella Gelmini dice che “preferisce il caso alla competenza, magari la sorte è più generosa della realtà”. “Il sorteggio è meglio degli eletti grillini”, concorda il senatore azzurro Maurizio Gasparri.

Sull’Euro il Garante M5S ripropone il referendum, ovviamente online. “Far decidere al popolo italiano se rimanere dentro – dice – è un modo per iniziare una conversazione su un ipotetico piano B”. Nel caso di ‘Cigno Nero’ evocato dal ministro Paolo Savona: Italia fuori dall’Euro per azione altrui. “Il Governo lo smentisca presto – commenta Renzi -. Perché se i mercati gli credono, lo spread torna a ballare e il conto lo paghiamo tutti. Il comico è milionario, non ha niente da temere”. E curiosamente, cliccando sul link GzWorld dal blog di Grillo appare Renzi che parla in inglese di populismo allo stesso programma.

(di Luca Laviola/ANSA)

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