CARACAS – La vecchia e la nuova moneta circoleranno parallelamente per un periodo di tempo indefinito. Lo ha deciso il presidente della Repubblica, Nicolas Maduro. Nel corso di un Consiglio dei Ministri, trasmesso attraverso il canale dello Stato, il presidente Maduro ha rassicurato i venezuelani che ancora non avevano chiaro cosa sarebbe accaduto il 20 agosto, data in cui entrerà definitivamente in vigore il nuovo conio monetario. Il capo dello Stato, da Miraflores, sede del governo, ha anche informato che il “Petro”, la cripto-moneta che ha fortemente voluto, sarà la seconda unità contabile del Paese. Ad esso saranno ancorati i prezzi e i salari. Ma il suo valore non è stato ancora reso noto. E non si sa come sarà realmente il suo funzionamento.
– Da lunedì – ha detto il capo dello Stato -, il Paese avrà due unità contabili: il “Bolivar Soberano” e il “Petro”. Quest’ultimo sarà di riferimento per l’industria petrolifera.
A suo avviso, il provvedimento permetterà di frenare la speculazione e, quindi, sarà di ostacolo alla crescita della spirale iper-inflazionaria. Il presidente Maduro ha giustificato il provvedimento assicurando che nell’ancorare il salario al “Petro” si da stabilità al potere d’acquisto e alla vendita dei prodotti nel mercato.
Ha anche dichiarato lunedì 20 agosto, data limite per l’entrata in vigore del nuovo conio monetario, sarà giorno “festivo”.
Non è mancato nel corso del Consiglio dei Ministri il riferimento al censimento delle automobili. Il capo dello Stato ha assicurato che solo coloro che sono in possesso del “Carnet della Patria” e hanno censito le proprie vetture, avranno accesso alla benzina a “prezzo politico”. Il resto dei cittadini, invece, potrà fare il pieno pagando la benzina al prezzo “internazionale”. Ed anche in questo caso, c’è grande confusione, poiché non si conosce, anche se si può desumere, quale sarà il “prezzo internazionale”.
