Volantini ultrà contro le donne nella curva Lazio, Figc indaga

Gli spalti dello stadio con la coreografia della Curva Lazio
Volantini ultrà contro le donne nella curva Lazio

ROMA. – La Procura federale della Figc guidata da Giuseppe Pecoraro ha aperto una indagine sul volantino comparso nella curva laziale in occasione della partita con il Napoli sabato scorso nel quale si affermava il principio che nelle prime dieci file del settore ”le donne non sono gradite”.

La procura federale, dovrà ora valutare se nel volantino, firmato da un sedicente ‘Direttivo Diabolik Pluto’, esistono gli estremi per la violazione dell’articolo 11 del Codice di giustizia sportiva che ritiene “sanzionabile quale illecito disciplinare” qualsiasi atto rechi “offesa, denigrazione o insulto” anche per motivi di sesso.

Il commissario federale Roberto Fabbricini aveva parlato di “battutaccia estiva”, invece il dg della Figc, Michele Uva, ha parlato di “ricadute di natura disciplinare”. Difficile collegare gli autori del volantino al tifo organizzato, ancorché la Digos abbia già effettuato le prime identificazioni, al momento l’ipotesi più verosimile è l’archiviazione.

“Dal punto di vista personale la condanna è ovvia. La giustizia sportiva e quella ordinaria – ha spiegato Uva al Meeting di Rimini dove interviene sui temi dell’integrazione – fanno il loro percorso: la giustizia sportiva è partita con le indagini ma c’è poco da indagare, bisogna solo ricollegare all’accaduto. Ci saranno sicuramente delle conseguenze di natura disciplinare: non dipende da me, ma dagli organi di giustizia sportiva. Mi auguro che proceda anche la giustizia ordinaria”.

“Ahimè – ha poi concluso Uva – se ci sono giornali che danno spazio a repliche o pensieri di chi si è reso protagonista di questa brutta vicenda vuol dire che c’è qualcosa che non va non solo nelle curve del calcio, ma proprio nella società”.

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