Champions: Napoli e Inter è dura, Juve-Pogba e Real-Roma

Il tabellone della Champions
Il tabellone della Champions

ROMA. – Lo spauracchio della Champions si chiamava Liverpool, e alla fine la cattiva sorte è capitata a Carlo Ancelotti e al suo Napoli, anche in dose più massiccia del prevedibile. Se il girone che il sorteggio Uefa di Montecarlo ha riservato all’Inter è stato molto duro (Barcellona, Tottenham e Psv, ma la quarta fascia di partenza lo lasciava prevedere) il Napoli in seconda poteva sperare qualcosa di meglio di Paris Saint Germain e Liverpool. Le due favoritissime per la vittoria finale sono finite in un gruppo C completato dalla Stella Rossa, che se non vanta valori tecnici eccelsi certo al ‘Maracanà’ di Belgrado sarà avversario durissimo.

A celebrare il rito del sorteggio nel principato sono stati Kakà e Forlan, a fare la parte del leone nei premi che hanno inframezzato l’estrazione delle palline il Real: Navas miglior portiere, Sergio Ramos miglior difensore, Modric miglior centrocampista, e al momento di incoronare il miglior giocatore della passata Champions la sorpresa, Cristiano Ronaldo non c’è. Chissà se l’assenza si motiva col premio a Modric, oramai ex compagno Real.

La Juve e CR7 avevano comunque sorriso prima, all’estrazione delle squadre: da testa di serie la squadra di Allegri è finita nel gruppo H, per vedersi poi accoppiare il Manchester United di Mourinho in crisi di risultati in Premier (e chissà se lo Special One arriverà alla prima di Champions, in Inghilterra tira aria di esonero), il Valencia e gli svizzeri dello Young Boys in arrivo dai preliminari. La suggestione del gruppo è l’incrocio con Paul Pogba, ora campione del mondo: una sfida che riaccenderà le voci di ritorno a Torino, soprattutto ora che il francese è in grande freddo con Mou.

Molto male è andata al Napoli, e sin dall’inizio: estratta tra le prime, la squadra di Ancelotti è finita subito col Paris Saint Germain di Cavani (un altro ex), Neymar e Mbappè nel gruppo C. Poi, in aggiunta è arrivato il Liverpool, che era scivolato in terza fascia per l’accesso alla fase a gironi del Benfica. Salah, Firmino, Mané, ma anche Alisson, la squadra di Klopp non nasconde l’ambizione di migliorare il risultato dell’anno scorso, quando perse in finale col Real soprattutto per gli errori del portiere Karius. Quarta squadra, la Stella Rossa tornata in Champions 26 anni dopo l’ultima volta.

Male anche all’Inter, estratta tra le ultime: gli è toccato il gruppo B con il Barcellona e il Tottenham, a completare il Psv. Come dire, la qualificazione è un’impresa, per riuscirci Spalletti dovrebbe ricalcare le orme della Roma lo scorso anno, data per spacciata in un raggruppamento con Atletico Madrid e Chelsea.

Infine la Roma: sembrava cominciata malissimo, subito il gruppo G con il Real campione come testa di serie. Poi però sono arrivate anche il Cska di Mosca, secondo dietro il Lokomotiv nell’ultimo campionato russo, e i campioni della Repubblica Ceca del Viktoria Pilsen. Girone fattibile, dunque, sulla carta.

E’ andata molto bene anche al Manchester City di Guardiola, che pesca Shakhtar, Olympique Lione e Hoffenheim e dunque blinda primo posto e qualificazione a meno di clamorosi disastri (F). Equilibrato il gruppo A, dove l’Atletico Madrid che spera nella finale nel suo stadio, il Wanda Metropolitano, pesca Borussia Dortmund, Monaco e Bruges; fascino storico per il gruppo D, dove Bayern (5), Benfica (2) e Ajax (4) sommano in tutto 11 coppe dei campioni, mentre l’Aek di Atene e’è il fanalino. Infine il girone più debole, il D: col Lokomotiv testa di serie – bizzarrie della geopolitica Uefa – ci sono Porto, Schalke 04 e Galatasaray.

La Champions 2019 può cominciare la sua corsa.

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