Un gol alla radio è per sempre

Radio: Sandro Ciotti con il giornalista Emilio Buttaro negli anni '80
Sandro Ciotti con il giornalista Emilio Buttaro negli anni '80

Altro che smartphone e “spezzatino”, quei cronisti trasformavano davvero le immagini in parole. Li ricordo bene, con nostalgia mentre le loro voci rimbombavano ovunque la domenica pomeriggio fino a toccare punte di quasi 30 milioni di radioascoltatori. Hanno rappresentato per lungo tempo l’autentica colonna sonora di un’Italia in bianco e nero.

Quando Sandro Ciotti interrompeva Enrico Ameri per un gol di Gianni Rivera o di Gigi Riva erano emozioni e adrenalina allo stato puro. “Tutto il calcio minuto per minuto” rimane un modello della radio e dell’informazione in generale, non semplice da spiegare adesso ai giovanissimi e nel contempo difficile da sostituire. Un’intuizione nata quasi 60 anni fa grazie ad alcune firme storiche del giornalismo italiano, che ancora oggi mantiene un fascino inalterato malgrado il web e le pay tv.

All’inizio si poteva ascoltare soltanto il secondo tempo delle partite ma tutte rigorosamente alla stessa ora, ogni domenica. Oggi tutto è diverso, le azioni di gioco non si immaginano più e alle telecamere inesorabilmente non sfugge nulla.

Così, vedere i primi due gol italiani di Cristiano Ronaldo domenica scorsa in tv è stato entusiasmante ma le emozioni che regalavano quelle voci no, quelle sono davvero un’altra storia.

Emilio Buttaro