Voto degli italiani all’estero, il Comites di Madrid invita al dibattito

In una lettera inviata al Console Generale d’Italia a Caracas, i Comites del Venezuela chiedono che si permetta agli italiani del Venezuela di riacquistare la cittadinanza espletando l’iter burocratico presso il Consolato Generale a Caracas

MADRID – Dopo l’assemblea di giovedì 27 settembre, nel corso della quale è stato approvato il bilancio preventivo del 2019, il Comites di Madrid, che presiede Pietro Mariani, ha convocato i rappresentanti delle associazioni e dei gruppi politici italiani a Madrid ad un incontro per esaminare e discutere le problematiche riguardanti il voto degli italiani all’estero. Come si ricorderà, le continue denunce di brogli elettorali, in particolare in America Latina, hanno alimentato la polemica attorno al voto degli italiani all’estero, messo in dubbio la validità e legalità del voto per corrispondenza e, addirittura, il voto stesso. L’appuntamento è stato fissato per il 5 ottobre, alle ore 19,30 presso il ristorante Sottosopra (Calle Puigcerda, 8).

L’obiettivo dell’incontro è di analizzare il voto per corrispondenza con spirito propositivo e, se è possibile, di preparare un incontro pubblico aperto a tutti i connazionali che vogliano partecipare e contribuire. Sarà quindi responsabilità di un gruppo ristretto riassumere tutte le idee e proposte in un unico documento da far pervenire al Consiglio Generale degli Italiani all’Estero entro il 20 ottobre per la sua considerazione nella discussione e preparazione finale del documento che sarà proposto al Governo.

Il Cgie, come si legge nella lettera inviata a tutti i presidenti dei Comites, ai rappresentanti delle nostre associazioni all’estero e agli enti scolastici, “è impegnato in questi mesi a promuovere una proposta per la messa in sicurezza delle procedure di esercizio del diritto di voto all’estero per assicurarne la futura tenuta, garantire i principi costituzionali di personalità, uguaglianza, libertà e segretezza”. Da qui, l’idea di coinvolgere Comites e associazioni all’estero nella “proposta di un testo di modifica delle procedure elettorali”. Il documento sarà consegnato a novembre.

Redazione Madrid

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