Caos Var, nella Coppa Libertadores la polizia in campo per arbitro

Coppa Libertadores: arbitro contestato nella partita Gremio-River
Coppa Libertadores: arbitro contestato nella partita Gremio-River

ROMA. – Da questa parte dell’oceano si invoca l’introduzione della Var in Champions League, dall’altra parte del pianeta ci si scaglia contro lo strumento tecnologico che, in un torneo per club di pari importanza come la Coppa Libertadores, non riesce a dirimere certe questioni, scatenando l’ira funesta di un personaggio conosciuto anche in Italia, come l’ex ala di punta della Roma, Renato Portaluppi.

Quest’ultimo è intervenuto a gamba tesa dopo aver visto sfumare la qualificazione alla finale del più prestigioso torneo per club sudamericano con il ‘suo’ Gremio. “Chi c’era dietro la Var? Stevie Wonder. Tutti hanno visto il mani del giocatore del River, non lui”, le sue parole.

Il finale di partita fra Gremio, che all’andata aveva vinto in trasferta, e River Plate ha tenuto col fiato sospeso e alimentato cattivi presagi, con l’arbitro circondato dai poliziotti in assetto antisommossa, mentre i giocatori della squadra brasiliana inveivano contro di lui. “Avrei preferito perdere 5-0 che uscire in quel modo”, aggiunge Renato.

Anche con la Var, dunque, gli animi non si sono placati e la rivalità calcistica Brasile-Argentina è riemersa con tutte le sue spigolature. Le immagini di Porto Alegre hanno fatto il giro del mondo e anche le parole di Renato Portaluppi che non è riuscito a guadagnare la finale, dove invece va il River che rischia di incontrare i ‘cugini’ del Boca.

All’andata il River aveva perso in casa 1-0 e il primo tempo del ritorno si era concluso col Gremio in vantaggio di una rete. Negli ultimi 10′ la rimonta degli argentini. Prima all’82’ il gol di Borrè apparentemente di testa, in realtà di mano, e la videoassistenza non interviene; poi all’85’ un mani in area del brasiliano Bressan è penalizzato dalla Var con un rigore che manda su tutte le furie i giocatori del Gremio, che mettono le mani addosso all’arbitro, l’uruguaiano Andres Cunha. Partita ferma, recupero di 15′ con espulsione del difensore, dal dischetto il gol che qualifica il River. La terna arbitrale chiede l’intervento della polizia, che la scorta fuori dal campo e anche oltre.

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