La Roma torna a vincere in campionato, sorride anche Schick

Patrick Schick festeggia il gol della Roma contro la Samp.
Patrick Schick festeggia il gol della Roma contro la Samp. ANSA/RICCARDO ANTIMIANI

ROMA. – La Roma in versione Schick gioca a poker contro una Samp fin troppo sbarazzina, che parte al galoppo e, nel giro di un quarto d’ora, si spegne lentamente, cedendo l’iniziativa a Florenzi e compagni. Il 4-1 finale, che contiene un gol da cineteca di El Shaarawy, è lo specchio di un match frizzante e, tutto sommato, anche divertente, giocato fra due squadre che non hanno badato alle conseguenze del proprio atteggiamento in campo.

In particolare la Samp ha confermato una naturale tendenza alla proposizione, piuttosto che alla distruzione delle trame avversarie. Certo, la rosa è quella che è, dunque non si possono pretendere miracoli. La Roma riduce al minimo il turn-over e Di Francesco concede un’altra possibilità a Schick, piazzandolo al centro dell’attacco, in modo da concedere un turno di riposo – almeno dall’inizio – a Dzeko. Contro la ‘sua’ ex squadra, tuttavia, il ceko sembra riproporre l’abituale refrain.

La sua scarsa consistenza in zona offensiva si tocca con mano e il pubblico rumoreggia. Poco continua la prova di Kluivert, di ben’altra consistenza la performance di El Shaarawy, che rappresenta una certezza e firma un 3-0 coi fiocchi, che ricorda la prodezza del ‘napoletano’ Mertens sempre all’Olimpico, ma contro la Lazio. La Samp, sotto gli occhi del presidente Ferrero, parte a tutta e al 2′, con Vieira, va vicina al gol, impegnando in un intervento non facile Olsen, dopo un passaggio avventato di El Shaarawy.

Bisogna aspettare 17′ per vedere la Roma in avanti: Cristante indirizza verso Audero, che para. E’ l’antipasto del gol che Juan Jesus scippa a Cristante, bravo a indirizzare di testa sul secondo palo e a superare Audero, ma il brasiliano si annette il gol, toccando il pallone prima che varchi la linea. La Samp non punge e allora ci pensa Kolarov, colpendo di testa il palo della propria porta, a regalare un brivido alla curva Sud (33′), dopo una punizione di Ramirez. Al 35′, dalla parte opposta, Kluivert ricambia il palo, timbrando questa volta il legno della porta giusta.

La ripresa si apre con un brivido per la Roma, poiché Irrati al 9′ concede un rigore in seguito a un contatto Manolas-Ramires; l’arbitro va poi a rivedere l’episodio alla Var e annulla la propria decisione. Al 14′ Schick, finalizza da centravanti vero una bella combinazione El Shaarawy-Kolarov sulla sinistra e l’Olimpico è tutto per lui. Per il ceco sembra la fine di un incubo, peccato che poco dopo sia costretto a lasciare il campo dolorante.

El Shaarawy al 27′ cala il tris, con un gol strepitoso, indovinando il ‘sette’ di Audero con una parabola assai precisa mentre indietreggia. Lo steso ‘Faraone’, dopo che la Var nega un rigore alla Roma, fa poker, insaccando facilmente una corta respinta di Audero. Il tutto poco dopo il gol della bandiera di Defrel, che non esulta, ma non evita ugualmente i fischi. Alla Roma, invece, solo applausi.

(di Adolfo Fantaccini/ANSA)

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