Guai per Coca-Cola in Messico, chiesti 345 milioni di danni

Una casa messicana, rivendita di prodotti alimentari dipinta di rosso con il simbolo di Coca-Cola
Accusa di furto di proprietà industriale su bevanda 'Go-Gaba'.

NEW YORK. – Guai per Coca-Cola in Messico. Un imprenditore locale accusa il colosso delle bollicine di frode e furto di proprietà industriale, chiedendo 345 milioni di dollari in danni. La disputa ruota intorno a una bevanda a base di ‘gaba’, l’aminoacido alla base dell’integratore popolare in Giappone in grado – secondo i suoi sostenitori – di migliorare la reattività e la perfomance celebrale, alleviare lo stress, aiutare contro i problemi di insonnia e favorire la concentrazione.

Josè Antonio del Valle ha presentato – riporta il Financial Times – una denuncia penale contro Coca-Cola che respinge però le accuse: ”sono completamente infondate e prive di merito”.

Marchio icona in Messico, Coca-Cola è un vero pilastro per l’economia nazionale, al quale contribuisce con l’1,4% del pil. L’ex presidente del Messico, Vicente Fox, era un manager di Coca-Cola in Messico negli anni 1970. Ma il passato glorioso e la forza economica della società non spaventano del Valle. Dopo un viaggio in Giappone, Del Valle ha lanciato nel 2012 una bevanda a base di gaba in Messico e in Olanda. La produzione è stata poi sospesa nel 2016 per rivedere la formula del prodotto.

Dopo essersi assicurato i finanziamenti dalle banche per la reintroduzione del prodotto, Del Valle ha avviato nel 2017 trattative con Coca-Cola per una partnership commerciale sulla bevanda ‘Go-Gaba’. L’intesa raggiunta nel dicembre 2017 stabiliva che Coca-Cola non avrebbe partecipato in nessun altro progetto riguardante bevande simili a ‘Go-Gaba’ per almeno 30 mesi. Meno di sei mesi dopo, però, Del Valle è venuto a conoscenza che Coca-Cola aveva lanciato ‘Fanta Gaba’ in Giappone e da qui il ricorso alle armi legali.

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