Il Colle sprona ancora: “Garantire stabilità e fiducia”

Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella,durante il suo discorso all’Università di Lund.
Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella,durante il suo discorso all’Università di Lund. (Foto Francesco Ammendola - Ufficio Stampa e Comunicazione della Presidenza della Repubblica)

ROMA. – Sergio Mattarella, nei giorni in cui la manovra prende forma e crescono le tensioni con l’Europa, torna ancora una volta a chiedere di “garantire un quadro stabile e un clima di fiducia”. E se qualche retroscena giornalistico arriva a prospettare la mancata firma del Capo dello Stato sulla legge di Bilancio, ambienti del Quirinale rilevano che il Presidente in questi giorni non ha mai manifestato alcun pensiero sulla manovra e quello che gli è stato attribuito non è pertanto fondato.

Intanto, in tv, il vicepremier Matteo Salvini derubrica l’ipotesi della mancata firma. “Ma figurati, ci mancherebbe altro…. E’ l’Europa che viola i suoi accordi con l’Italia, perché nei trattati si parla di piena occupazione e io non posso dare piena occupazione se non posso mettere soldi nelle tasche degli italiani. Andrà tutto bene”.

Il Capo dello Stato, tuttavia, non si stanca di raccomandare cautela e sprona alla costruzione di un clima di stabilità e fiducia: oggi lo fa nelle pieghe di un messaggio alla Cna dedicato alle piccole e medie imprese. Ma dello stesso monito c’è traccia in comunicati di routine, telegrammi e messaggi, incontri istituzionali e non.

Negli ultimi mesi il Presidente ha continuato a ricordarlo: segnali di tensione pesano sulla fiducia, è un dovere delle istituzioni garantire la stabilità, nessuno può sottrarsi all’equilibrio dei bilanci e bisogna mettere il paese al riparo dall’instabilità, restando ancorati all’Europa. Per Mattarella si deve e si può crescere ma bisogna ispirare fiducia alle imprese e al Paese.

Adesso un nuovo avvertimento: “Il mondo delle piccole e medie imprese è più esposto di altri alle ripercussioni della congiuntura sulle condizioni di accesso al credito, della cui restrizione soffrono maggiormente, in caso di protratta volatilità dei mercati finanziari”, sottolinea Mattarella nel suo messaggio all’assemblea nazionale della Cna a Milano.

“Questo contesto richiede particolare attenzione per garantire un quadro stabile e un clima di fiducia, che favorisca lo sviluppo delle preziose risorse e dei talenti su cui possiamo fare leva per una crescita equilibrata e sostenibile, per colmare i divari ed offrire opportunità ai nostri giovani”.

I settori dell’artigianato e della piccola e media impresa “costituiscono l’ossatura portante della nostra economia e ogni giorno svolgono la loro attività con tenacia, impegno, professionalità e creatività. Le istituzioni debbono sostenere l’espansione della base produttiva e delle pmi, che ha ricadute dirette sul fronte dell’occupazione e dell’inclusione sociale”.

“Con una visione ampia e di lungo termine bisogna investire nelle necessarie infrastrutture materiali e immateriali incluse digitalizzazione, istruzione e formazione, fondamentali per acquisire capacita’ culturali adeguate nell’economia della conoscenza”, chiosa il Capo dello Stato.

(di Milena Di Mauro/ANSA)

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