Serie A: la Roma ritrovi la mira, con l’Inter vietato sbagliare

Il gol di Edin Dzeko nell'amichevole giocata in precampionato dalla Roma contro il Sevilla FC.
Il gol di Edin Dzeko nell'amichevole giocata in precampionato dalla Roma contro il Sevilla FC. ANSA/MAURIZIO BRAMBATTI

ROMA. – È la squadra che tira di più nello specchio in Italia e in Europa ma fatica a trovare continuità di prestazioni e risultati. I dati ufficiali forniti dalla Lega serie A e dalla Uefa certificano uno dei problemi con cui la Roma deve fare i conti da inizio stagione, e che Eusebio Di Francesco non ha mancato di ‘rinfacciare’ più volte ai suoi giocatori: la mancanza di cattiveria davanti alla porta avversaria.

Cattiveria che ovviamente il tecnico, in vista del prossimo impegno con l’Inter, si augura di vedere in campo, stavolta con una mira più precisa e nonostante le numerose assenze per infortunio nel reparto d’attacco. Dopo i ko con Udinese e Real Madrid, infatti, i giallorossi cercano il riscatto per non perdere ulteriore terreno dalla zona Champions League e per non complicare ancor di più la situazione in panchina dell’allenatore abruzzese.

Rispetto alle partite giocate finora tuttavia saranno diversi gli elementi assenti domenica sera all’Olimpico: Coric, De Rossi, Lorenzo Pellegrini, El Shaarawy e Dzeko marcheranno tutti visita. Una lunga lista che, dopo l’infortunio di martedì scorso del Faraone, riduce le scelte del tecnico e soprattutto il peso offensivo della squadra giallorossa.

Dei quattro titolari assenti, ben tre fanno parte di quel reparto che finora ha contribuito a produrre 103 conclusioni in porta in campionato (due in più della Juventus di Cristiano Ronaldo) e 41 in Champions (come il Barcellona di Messi). Il compito di segnare sarà quindi sulle spalle di un poker di giovani a caccia della vetrina: l’ex interista Zaniolo agirà da trequartista (non è esclusa nella ripresa la staffetta con Pastore, recuperato assieme all’altro argentino Perotti), Schick occuperà il ruolo di centravanti, le ali saranno Under e Kluivert anche se quest’ultimo potrebbe cominciare dalla panchina se Di Francesco dovesse decidere di alzare Florenzi per inserire Santon in difesa.

L’altro dubbio di formazione è legato alla scelta del partner di Manolas, con Juan Jesus in vantaggio rispetto a Fazio. L’argentino infatti è stato tra i peggiori nella partita col Real Madrid, e non solo per il regalo fatto a Gareth Bale in occasione del vantaggio delle merengue. A completare l’undici titolare saranno quindi Kolarov, Cristante e Nzonzi. Il francese è uscito tra i fischi dl pubblico martedì e avrà voglia di riscatto, come peraltro tutta la squadra.

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