Cassazione chiude Calciopoli, scudetto 2006 è dell’Inter

Lo scudetto 2006 è dell'Inter.
Lo scudetto 2006 è dell'Inter.

ROMA. – Scudetto 2006 ultimo atto. Dodici anni dopo la fine di un campionato che precipitò nel baratro di Calciopoli, è la Cassazione a dare il verdetto definitivo, assegnando all’Inter il diritto di ‘fregiarsi’ del titolo di tricolore di quella stagione infausta. La Suprema Corte ha respinto il ricorso della Juve contro la decisione della Corte d’Appello di Roma che nel 2016 aveva confermato ai nerazzurri il titolo che era stato tolto ai bianconeri con quello del campionato precedente, invece non assegnato.

La sentenza è stata accolta con soddisfazione da Massimo Moratti, allora presidente dell’Inter: “Tutto regolare, conseguenza di quello che è successo. Comunque bene, è sempre uno scudetto assicurato: ora devono accettarlo gli juventini”, ha commentato al telefono con l’Ansa, sottolineando poi che “con Agnelli siamo sempre stati amici, diciamo che questo sentimento adesso è più pubblico…”.

La Juve aveva chiesto di lasciare “non assegnato” lo scudetto conteso e di rimettere la questione al Collegio di garanzia per lo sport, al Tribunale nazionale di arbitrato per lo sport o all’Alta Corte di giustizia sportiva. Invece, le Sezioni unite civili della Cassazione confermano la competenza dell’ordinamento sportivo per questioni relative “alla regolarità delle competizioni e all’applicazione di disposizioni statutarie e regolamentari sul corretto svolgimento delle attività agonistiche” e non vede “la necessità di un nuovo scrutinio” neppure alla luce del diritto comunitario.

Non ci saranno quindi i tempi supplementari, almeno su questa vicenda, che però accende sempre gli animi. Tace, al momento, la Juve ma i tifosi rumoreggiano. “Le sentenze si rispettano – è il punto di vista di Massimo Giletti, noto tifoso bianconero -. Mi sarei aspettato dall’Inter una maggior responsabilità, un grande club non mette in bacheca un titolo che non le appartiene”.

I non juventini, dal canto loro, non apprezzano che sul sito della società bianconera e all’Allianz Stadium campeggi il ’36’ come numero dei titoli vinti, considerando come validi anche i due annullati in seguito a Calciopoli, contro i 34 riconosciuti da Figc, Lega Serie A e Uefa. “A casa sua ognuno fa quello che vuole”, ha commentato di recente un altro juventino doc come il presidente del Parlamento Europeo, Antonio Tajani. Il sipario cala poi proprio nel giorno dello sbarco di Giuseppe Marotta all’Inter dopo anni di successi in bianconero. Una coincidenza che solo il tempo dirà se sia stata di buon auspicio.

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