Protestano a Madrid contro il governo del rieletto presidente Maduro

MADRID – Un centinaio di venezuelani emigrati in Spagna, si è dato appuntamento alla “Puerta del Sol”, nella capitale, per manifestare pubblicamente il loro ripudio al governo del presidente Nicolás Maduro. Considerano che la rielezione del capo dello Stato sia avvenuta in maniera poco trasparente e con un arbitro tutt’altro che imparziale.

Hanno accompagnato la protesta anche politici locali, integranti di spicco soprattutto di Ciudadanos e del Partido Popular, attualmente all’Opposizione.

Begoña Villacís, militante di Ciudadanos e consigliere comunale di Madrid, ha assicurato i presenti che la Spagna è sempre stata accanto a coloro che si oppongono all’attuale governo venezuelano. Ha affermato che con il giuramento del presidente Maduro il 10 gennaio, il “regime oggi si è trasformato in dittatura”.

– Venezuela – ha sottolineato – deve tornare a essere un paese democratico.

Dal canto suo, Ignacio Agudo, sempre di Ciudadanos, ha assicurato che il partito segue giorno dopo giorno lo sviluppo delle vicende venezuelane.

– Stiamo dal vostro lato – ha detto -. Stiamo accanto a voi.

Fernando Maura, responsabile degli Affari esteri di Ciudadanos, ha spiegato che la democrazia è la somma di molti fattori.

– Uno di questi è lo stato di diritto – ha detto -. Il 10 gennaio, il presidente Maduro si è trasformato formalmente in un dittatore. Oggi tocca all’Assemblea Nazionale esercitare il potere, governare. E’ indispensabile che lo stato di diritto trionfi in Venezuela.

Ha poi attaccato il presidente del Governo spagnolo, Pedro Sánchez, al quale ha chiesto una presa di posizione chiara nei confronti del Venezuela. Lo ha esortato “ad abbandonare la linea tracciata da Zapatero”

– Con la dittatura si dialoga solo quando non c’è più – ha detto.

Altri politici locali sono intervenuti ripetendo i concetti espressi da chi li ha preceduti.

Dal canto loro, i rappresentanti dei partiti politici venezuelani in Spagna hanno sottolineato che non è vero che l’Opposizione sia divisa. E manifestato la loro solidarietà al presidente del Parlamento, Juan Gaidó a chi considerano “presidente transitorio del Venezuela”-

L’ex Sindaco di Caracas, Antonio Ledezma, nel corso del suo intervento ha rilevato che “il Venezuela inaugura un nuovo ciclo storico. Il Venezuela, ha detto il sindaco italo-venezuelano esule in Spagna, “tornerà ad essere una democrazia”.

– Riconosciamo oggi – ha detto Ledezma – una sola istituzione democratica: il Parlamento.

Il prossimo appuntamento dei venezuelani che risiedono in Spagna è stato fissato il 23 gennaio, in occasione dell’insurrezione che nel 1958 obbligò il Generale Marcos Pérez Jiménez, che aveva governato il Paese con pugno di ferro, a fuggire.

Redazione Madrid

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