Sgomberi a Roma, è scontro tra Salvini e Raggi

Il Vicepremier e ministro degli Interni, Matteo Salvini e la sindaca di Roma, Virginia Raggi.
Il Vicepremier e ministro degli Interni, Matteo Salvini e la sindaca di Roma, Virginia Raggi

ROMA. – Sopralluogo dei vigili all’ex fabbrica di Penicillina di Roma, immobile sgomberato lo scorso 10 dicembre con una vasta operazione di polizia, dopo che ieri era emersa di nuovo la presenza di alcuni occupanti. Una circostanza bollata come “inaccettabile” dalla sindaca Virginia Raggi che aveva tuonato: “Sono stati spesi soldi pubblici, impegnati uomini e risorse. E ora c’è il rischio di dover ricominciare da capo. Dopo sgomberi occorre sorveglianza”.

La risposta, tagliente, del ministro dell’Interno, Matteo Salvini, è arrivata nel corso un sopralluogo allo stabile in questione: “Il Comune di Roma e i privati facciano il proprio dovere. Non c’è stata occupazione, ho sentito questore e prefetto. Il sindaco non diffonda notizie prive di fondamento”.

Poi il titolare del Viminale ha spiegato: “Dobbiamo controllare ed è per questo che sono tornato qui. Lo stabile è libero, pulito e non occupato. Quindi il sindaco di Roma e quelli delle altre città pensino ad occuparsi bene delle strade, delle scuole e delle case delle loro città. Ci tenevo – ha aggiunto durante il sopralluogo all’ex Penicillina – a far vedere al sindaco di Roma che la situazione è sotto controllo. Qui c’erano interi piani occupati, abbandonati e degradati. Tutto questo era così fino a poco tempo fa, questo era il tempio dell’illegalità. Io posso garantire la sicurezza ma il Comune faccia il proprio mestiere e i privati anche. La abbattano, la vendano, costruiscano qualcosa”.

Durante il sopralluogo della polizia locale sono state trovate all’interno dell’edificio due persone, due africani, senza documenti che sono stati accompagnati all’Ufficio Immigrazione di via Patini per l’identificazione. I caschi bianchi hanno poi fatto sapere che, “scaduti i termini previsti per la messa in sicurezza dell’area da parte del privato proprietario dell’ex fabbrica di penicillina” avevano “già proceduto nei giorni passati a denunciare il responsabile, per inottemperanza”.

Dal municipio competente a guida M5S (il quarto) è intervenuta la presidente Roberta Della Casa per sottolineare che “la polizia locale, congiuntamente con le forze dell’ordine, non hanno mai abbandonato completamente la struttura proprio per evitare che si ricreassero le condizioni emergenziali del passato. In queste ore, le forze dell’ordine hanno nuovamente fatto accesso nella ex fabbrica non ravvisando alcuna nuova occupazione. Municipio e Comune di Roma non intendono vanificare il percorso fatto e stanno continuando a lavorare nella direzione delineata. I falsi allarmismi delle ultime 24 ore non trovano fondamento e non devono essere strumentalizzati”.

Critiche da Pd e FdI. Il segretario dem di Roma che ha puntato il dito: “La politica degli sgomberi spot senza soluzioni alternative di Raggi e Salvini produce solo propaganda. Intanto CasaPound continua ad occupare lo stabile di Via Napoleone III”. Per il deputato di Fratelli d’Italia Fabio Rampelli “Raggi e Salvini, quando c’è da ‘ruspare’ vanno a braccetto, quando le cose, invece, vanno per il verso storto si baruffano come cane e gatto. Ora, o gli sgomberi sono un bluff oppure oltre il ‘metodo ruspa’ c’è il vuoto”.

(di Paola Lo Mele/ANSA)

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