Ronaldo senza limiti, nel mirino la sesta Champions

Cristiano Ronaldo dopo il 3'0 contro l'Atletico sembra abbracciare tutti i tifosi juventini.
Cristiano Ronaldo dopo il 3'0 contro l'Atletico sembra abbracciare tutti i tifosi juventini. ANSA/ALESSANDRO DI MARCO

TORINO. – “Mi pare strano che Ronaldo finisca una stagione in Champions con un solo gol”. Un presagio, quello di Massimiliano Allegri, a poche ore della partita con l’Atletico, sfida temuta che si è poi tramutata in rimonta storica grazie soprattutto alla tripletta del portoghese. Ma nell’animo del tecnico bianconero c’era anche la convinzione, vedendo CR7 al lavoro tutti i giorni, che è ancora quel fuoriclasse per cui la Juve ha deciso di investire tantissimi soldi per tornare a essere, 23 anni dopo Roma ’96 e dopo avere incassato tante delusioni, la regina dell’Europa.

Il portoghese si è ripreso la scena del calcio mondiale, dalla quale peraltro non si era mai defilato – qualche partita in sordina in campionato è fisiologica anche per i ‘marziani’ – e adesso che ha contribuito a dare un bel colpo al Cholismo – il popolo bianconero lo acclama e lo vede già a Madrid, il 1° giugno. La Spagna lo ammira e lo rimpiange, la stampa iberica lo esalta una volta – “Ronaldo impone la sua legge”, scrive Marca di più gli applausi per Ronaldo arrivano da tutta l’Europa e oltre.

Tutti o quasi gli perdonano la caduta di stile, quel gesto provocatorio e volgare in cui si è lasciato andare a fine partita, davanti ai tifosi dell’Atletico frustrati ancora una volta da lui. Ronaldo si sente a pieno titolo un re, così unico seduto in mezzo ai compagni si è fatto immortalare per la foto su Instagram, che ha raccolto un numero di ‘like’ enorme anche per lui, oltre 9 milioni 200 mila.

CR7 loda il gruppo “Uno per tutti e tutti per uno”, ma è lui che ha trasmesso la mentalità vincente per affrontare la rimonta senza il minimo dubbio di fallirla e che ora la vuole portare per mano al successo finale. In Champions, Ronaldo è già arrivato a 125 reti sulle 684 complessive che ha segnato. E on è più troppo lontano il traguardo delle 1.000 partite ufficiali: gliene mancano 46.

Il “Ronaldo fenomenale” dell’Equipe, “la leggenda continua” come titola il giornale portoghese ‘A Bola’, pensa a nuovi trofei, con l’obiettivo del primo scudetto italiano, ormai praticamente vinto, della sesta Champions e, naturalmente del prossimo Pallone d’oro spodestando quelli, come l’ex compagno Modric, che considera alla stregua di usurpatori.

Al coro sconfinato dei peana per CR7 si affianca la voce solista della sua compagna, Georgina Rodriguez, che all’Allianz Stadium ha pianto di gioia e di commozione. Sentimenti trasferiti sui social: “Questo 3-0 non te lo ruba nessuno. Te lo meriti, non per i 3 gol di questa notte. Te lo meriti per la tua dedizione, per quello che raggiungi nel club dove vai. Sei un trascinatore per i tuoi compagni, per il tuo allenatore e per tutti coloro che ti ammirano e ti appoggiano ogni giorno. Il mondo del calcio è tuo”.

Ronaldo medita nuove prodezze in Champions, dai quarti in poi. Con la Juve ha già segnato 24 gol (19 in campionato, 4 in Champions, uno nella Supercoppa), arrivare a 40 nella stagione è possibile e probabilmente, significherebbe che i bianconeri in Europa sono arrivati molto lontano.

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