Pace fatta tra Inter e Icardi, il centravanti torna nel gruppo

L'allenatore dell'Inter Luciano Spalletti saluta Mauro Icardi all'uscita dal campo.
L'allenatore dell'Inter Luciano Spalletti saluta Mauro Icardi all'uscita dal campo.

MILANO. – La telenovela Icardi si avvia verso la conclusione. E’ arrivato il giorno del primo passo verso la pace definitiva: l’argentino infatti tornerà ad allenarsi insieme ai compagni per la prima volta dal 13 febbraio scorso. Un passo avanti importante ma non decisivo, considerando che ad Appiano la squadra sarà a ranghi ridotti visti l’assenza di ben 11 giocatori convocati in nazionale.

Alla Pinetina saranno così circa una decina i calciatori presenti, tra i quali anche Nainggolan che continuerà a svolgere lavoro a parte per recuperare dall’infortunio. Sarà comunque un primo confronto con il gruppo e soprattutto con Luciano Spalletti, che nelle ultime settimane ha lanciato più di qualche frecciatina all’ex capitano. Un rientro tutto sommato morbido, considerando appunto gli assenti tra i quali anche Perisic e il neocapitano Handanovic: la prossima settimana andrà in scena l’incontro con tutto il gruppo, fondamentale per far tornare definitivamente il sereno.

Decisivo per l’ennesimo riavvicinamento di questi giorni è stato anche il lavoro diplomatico dell’ad Beppe Marotta e dell’avvocato Paolo Nicoletti, che segue Icardi nella vicenda. L’ennesimo confronto oggi ha portato alla schiarita, con l’ex capitano che quindi, finite le cure per il ginocchio, domani sarà in campo con i compagni.

Un disgelo già intuito negli ultimi giorni, tra i post su Instagram di Icardi (anche oggi tre foto in maglia nerazzurra), le parole di appoggio da parte di Marotta e le dichiarazioni dei compagni, ultima quella di Lautaro Martinez. ”È una situazione non bella né per lui né per il gruppo, ma sta a lui e al suo entourage risolverla – le parole del 21enne argentino dal ritiro della nazionale -. Speriamo che si risolva tutto perché abbiamo bisogno di lui”. Un augurio, quello di Lautaro, che potrebbe diventare quindi a breve realtà.

L’obiettivo è che sia a disposizione per la gara con la Lazio di domenica 31 marzo, altro scontro diretto decisivo nella corsa Champions: difficilmente partirà da titolare anche perché l’ultima presenza in partite ufficiali è datata 9 febbraio (93′ nella vittoria con il Parma) ma per il terzo posto i gol dell’ex capitano potranno senza dubbio tornare utili, anche senza fascia. Poi, raggiunto l’obiettivo Champions, si parlerà di futuro: i discorsi per il rinnovo rimangono in stand-by, il mercato e le offerte incombono.

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