CARACAS – Salti e capriole sono alcuni dei movimenti che hanno lasciato con il fiato sospeso i tifosi che hanno assistito alla Coppa Venezuela di BMX Freestyle andata in scena durante il fine settimana nel Parque Naciones Unidas del rione El Paraiso.
Tra i protagonisti in sella alla sua bici c’era Daniel Dhers, pentacampione degli X-Game (2007, 2008, 2010, 2011 e 2013). Il ciclista nato 34 anni fa a Caracas ha partecipato nel Campeonato Nacional de Venezuela e nella Copa Internacional de Venezuela, aggiudicandosi la vittorie nelle due gare. Dhers non solo ha portato a casa trofeo ed applausi, ma anche punti preziosi per il ranking mondiale.
“Più che gareggiare nel mio paese, quello che voglio è apportare il mio granellino di sabbia per far crescere questo sport in Venezuela” ha dichiarato il campione del Freestyle ai media a fine gara.
Nel 2020, a Tokyo il programma olimpico del ciclismo crescerà: l’UCI ha infatti ottenuto l’ingresso della nuova disciplina del BMX Freestyle che andrà ad affiancare quella della BMX più classica già presente a partire da Pechino 2008.
“Non avrei mai immaginato che il Freestyle sarebbe entrato nel ciclo olimpico nei giochi che si terranno in Giappone. Sono molto felice di avere questa possibilità, sarà l’occasione perfetta per rappresentare il Venezuela che é sempre presente nel mio cuore. L’ho sempre fatto da solo, ma in quest’occasione farò parte di una squadra e questo é un sogno che si avvera. Sarà una grande emozione indossare il giubbino con il tricolore nazionale” ha dichiarato Dhers.
Nei giochi che si svolgeranno nella terra del sol levante, i ciclisti in gara incanteranno i tifosi con esibizioni di due minuti ciascuno con salti su rampe, il superamento di ostacoli e, naturalmente, i tanto amati “trick” che impressionano i fan e, in questo caso, anche i giudici di gara.
Il 34enne ha confessato che si sta preparando arduamente per affrontare tutte le tappe che disputerà per portare a casa uno dei posti per i giochi a cinque cerchi.
“Il cammino non é facile, pero sono concentrato per raggiungere la mia meta. Sarà una gara dove assisteranno i migliori otto del mondo, per questo motivo do il meglio di me in ogni gara”.
La qualificazione verso Tokyo 2020 terrà conto di 16 risultati tra Mondiali, Coppa del Mondo, Campionati Continentali e Nazionali e altre gare comprese nel periodo che va dal 1° novembre 2018 all’11 maggio 2020.
Solamente le prime cinque nazioni di questa classifica saranno sicure di partecipare ai Giochi Olimpici, la prima con due ciclisti, dalla seconda alla quinta con uno. Per chi sarà rimasto escluso, ci sarà solo la possibilità del Mondiale 2019: un posto andrà alle due migliori nazioni che non faranno parte della top5 della classifica di qualificazione. L’ottavo ed ultimo posto sarà riservato di diritto ai padroni di casa.
(di Fioravante De Simone)
