Calciomercato: c’è anche Sarri, in A parte la rivoluzione delle panchine

Lorenzo Insigne abbraccia Carlo Ancelotti dopo il gol del 2-0 in Napoli -Samp.
Lorenzo Insigne abbraccia Carlo Ancelotti dopo il gol del 2-0 in Napoli-Samp. ANSA/CIRO FUSCO

ROMA. – Il ritorno di Antonio Conte e quello di Maurizio Sarri dopo i successi in Premier; l’esordio di Fonseca nella polveriera di Trigoria dopo l’addio di De Rossi e quello quasi certo di Totti; l’approdo di Giampaolo al Milan, di Di Francesco alla Samp, di Andreazzoli al Genoa; la conferma degli assi Ancelotti e Gasperini.

Il risiko della serie A disegna un parterre de roi in panchina, in attesa del mercato. Su 20 squadre sette cambiano allenatore: oltre ad Allegri lasciano Ranieri, Spalletti e Prandelli. Il settimo nome nuovo è Juric che sostituisce Aglietti dopo la promozione del Verona. Rimangono al loro posto anche Inzaghi, Mazzarri, Montella, Maran, Corini, D’Aversa, Tudor, Liverani, Mihajlovic, De Zerbi e Semplici.

Meno cambi nei top club europei. In Premier Frank Lampard dovrebbe prendere in mano il Chelsea mentre restano al loro posto Guardiola, Klopp, Pochettino, Emery e Solskjaer. In Liga Lopetegui approda al Siviglia, Valverde, Zidane e Simeone (al nono anno di fila) ancora al timone di Barca, Real e Atletico. In Bundesliga Nagelsmann (32 anni) guiderà il Lipsia con Kovac e Fabre confermati al Bayern e al Dortmund. In Ligue1 Villas-Boas sostituisce Garcia al Marsiglia, Silvinho guida il Lione con Tuchel confermato con qualche perplessità al Psg. Panchina sempre portoghese allo Shakhtar: Luis Castro al posto di Fonseca.

ATALANTA: GASPERINI. No alla Roma, si alla Champions con rosa competitiva. E il club festeggia anche lo scudetto primavera.

BRESCIA: CORINI. La brillante promozione consente al tecnico di giocarsi con entusiasmo le sue chance nella massima serie.

BOLOGNA: MIHAJLOVIC. Il serbo era attratto dalla Roma ma il suo passato laziale ha fatto decadere l’opzione. Bologna esulta.

CAGLIARI: MARAN. Il buon lavoro e la salvezza lo blindano.

FIORENTINA: Commisso ha confermato a sorpresa MONTELLA. Torna in viola anche Batistuta.

GENOA: ANDREAZZOLI. Prandelli paga oltre le sue colpe. Andreazzoli ha preso tardi l’Empoli ma ha sfiorato la salvezza.

INTER: CONTE. Via Spalletti, ecco il super tecnico che sfiderà la dittatura juventina. Dopo Italia e Chelsea torna per rinverdire gli anni del triplete nerazzurro.

JUVENTUS: dopo l’addio di Allegri ecco Sarri. Dal tecnico che ha vinto l’Europa League parte la spinta per scalare la Champions.

LAZIO: INZAGHI. Sperava nella Juve ma ha accettato di continuare con Lotito. Avrà un aumento e rassicurazioni tecniche.

LECCE: LIVERANI. La brillante promozione raggiunta porta alla conferma dell’ex azzurro.

MILAN: GIAMPAOLO. Dopo l’addio di Gattuso e la corte a Inzaghi, la scelta è andata su Giampaolo che sembra pronto per il grande salto. A Maldini si affianca un altro grande ex, Boban.

NAPOLI: ANCELOTTI. Il club cerca di ridurre il gap con la Juve e Carletto a 60 anni vuole tornare a vincere un trofeo in Italia.

PARMA: D’AVERSA. Il matrimonio col tecnico continuerà. D’Aversa è stato confermato per i risultati e il gioco mostrato.

ROMA: dopo la scossa De Rossi il terremoto Totti. La Roma ha scelto in panchina FONSECA dello Shakhtar. Compito arduo per il portoghese anche per il clima che si sta creando nella tifoseria.

SAMPDORIA: DI FRANCESCO. Le divergenze con Ferrero hanno provocato la separazione con Giampaolo. Dopo avere pensato a Pioli e Gattuso, Ferrero ha optato per Di Francesco, che sa lavorare con i giovani.

SASSUOLO: DE ZERBI. Il club vuole confermarlo, lui ha atteso invano offerte più prestigiose e rimane in sella alla squadra.

SPAL: SEMPLICI. Rimane anche lui, dopo il buon torneo e in assenza di altre tentazioni.

TORINO: MAZZARRI. L’amarezza per l’Europa sfumata spinge Cairo a rinforzare una squadra che il tecnico ha fatto progredire.

UDINESE: TUDOR. L’impatto nelle 11 gare e la salvezza raggiunta hanno portato alla conferma del tecnico croato.

VERONA: JURIC. Non è bastato ad Aglietti la promozione in rimonta. Il club si è affidato al più esperto croato Juric.

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