Sottosegretario Merlo: “La riforma del voto all’estero si farà”

ROMA -Verso una nuova legge per il voto degli italiani nel mondo? Pare proprio di sì. Partita dal Cgie, infatti, la proposta di riforma, voluta dal sottosegretario Ricardo Merlo, è in fase di studio. Una squadra tecnica del Ministero degli Esteri vi sta lavorando attentamente.

Il Sottosegretario Merlo, in questi giorni, si è riunito con gli esperti in materia, per esaminare sia il testo della proposta avanzata dal Cgie che quelli suggeriti da alcuni parlamentari. Tra i presenti all’incontro Luigi Vignali, direttore generale per gli italiani all’estero alla Farnesina, e i tecnici Claudio Anastasio, Alberto Lenza e Roberto Mignemi.

– Che la legge che regola il voto all’estero vada aggiornata è ormai chiaro a chiunque – ha detto il sottosegretario Merlo -. E questo è stato il mio impegno fin dall’inizio della legislatura. L’obiettivo è mettere in sicurezza il voto degli italiani nel mondo. Nel corso degli ultimi dodici mesi, non ho mai smesso di lavorare per questo.

Il sottosegretario ha quindi aggiunto che “la riforma del voto all’estero è nel contratto di governo, si deve fare e si farà” e ha assicurato:

– I nostri connazionali voteranno con un nuovo sistema, cento per cento trasparente e sicuro, quanto più possibile a prova di brogli e irregolarità – ha concluso.

Stando a indiscrezioni raccolte in ambienti vicini al ministero degli Esteri, le prossime elezioni dei Comites potrebbero essere il “banco di prova” del nuovo sistema che, sempre stando a indiscrezioni, potrebbe rappresentare la svolta verso l’era digitale.

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