MAR DEL PLATA. – Inaugurata questa nuova iniziativa accademica in collaborazione tra le autorità universitarie locali e quelle dell’Università di Verona. Allo stesso tempo comincerà il primo seminario intitolato “Glocalizzazione, Italicità e Made in Italy”.
Questa nuova proposta è nata dall’esigenza di consentire il dibattito e la riflessione sul futuro dell’Italicità: “Un’iniziativa aperta alla comunità per condividere contenuti universitari strettamente legati alle diverse esigenze della società”. Si tratta di spazi di discussione e riflessione congiunta secondo diverse modalità: da cicli di conferenze, laboratori di formazione e proiezioni di film a mostre d’arte.
Questa nuovissima cattedra inizierà anche un costante intercambio con altre iniziative analoghe avviate in diverse Università in Italia, Argentina, Venezuela, Brasile, Stati Uniti e altri paesi.
I diversi Seminari che saranno tenuti dalla Cattedra di Cultura Italica e Glocalizzazione saranno realizzati da docenti dell’Università locale, oltre che da docenti invitati provenienti dall’Italia.
Quali saranno gli argomenti trattati nel seminario “Glocalizzazione, Italicità e Made in Italy”?
La prima proposta accademica della cattedra aperta è gratuita per chi vuole assistere e rilascerà un attestato di partecipazione. Si tratta di un corso intensivo di 12 ore, che si terrà dal 10 al 12 settembre.
Sarà tenuto dal professor e sociologo Riccardo Giumelli, professore all’Università di Verona e uno dei più forti promotori di questo spazio accademico e interdisciplinare.
Con una forte impronta sociologica, saranno alcuni dei temi che guideranno la riflessione durante questo primo Seminario:
– Il concetto di “identità contemporanea” in contrapposizione a quello di “identità moderna”.
– Comunità territoriali e comunità di relazione.
– Pluripertenenza e mobilità umana contemporanea.
– Paradigma dell’italicità: “essere italiano” contro “essere italico”.
– Italicità, business community globale e Internet.
– Il “Made in Italy” come espressione, tra l’altro, dello stile di vita italiano.
Il programma completo del Seminario può essere consultato qui.
(di Angelo Di Lorenzo)