Mancini chiama a Orsolini, Cistana e Castrovilli

I nuovi convocati alla Nazionale: Cistana, Orsolini e Castrovilli. (Rai Sport)

FIRENZE. Conta il presente ma anche il futuro. Conta l’Europeo 2020 per cui l’Italia è già qualificata ma pure il Mondiale del 2022 in Qatar. Roberto Mancini ritiene inutili gli stage di un giorno e mezzo, preferisce aggregare di volta in volta i talenti che stanno emergendo perché è così che lui riesce a valutarli meglio.

Così per quest’ultimo raduno del 2019 ecco l’attaccante bolognese Roberto Orsolini, il difensore del Brescia Andrea Cistana e il centrocampista della Fiorentina Gaetano Castrovilli: hanno tutti lo stesso sogno, entrare nel gruppo dell’Europeo.

”Inutile essere ipocriti, la speranza c’è, non debe diventare un’ossessione ma visto che ci siamo tanto vale provare a realizzare questo sogno” dice Orsolini servendo l’assist a Cistana (”Cercherò di dare il massimo da qui a giugno e staremo a vedere”) e a Castrovilli: ”Chiunque è qui adesso aspira a giocare l’Europeo, quindi farò di tutto per mettere in difficoltà il ct e mettere in mostra il mio valore”.

Tutti classe ’97, tutti per fortuna del ct impiegati con continuità nei loro club, tutti ambiziosi e accomunati dall’aver fatto tanta gavetta prima di sbocciare in Serie A.

”Una palestra utile per crescere e migliorare” hanno detto in coro nella loro prima conferenza a Coverciano dove ieri será si sono sottoposti, insieme al neo capodelegazione Gianluca Vialli (che ha scelto ‘La canzone del sole’ di Battisti) al rituale d’inserimento nella famiglia azzurra, ovvero cantare una canzone davanti ai compagni: Orsolini ha optato per “50 Special” di Cremonini, Cistana per “Che fantastica storia la vita” di Venditti e Castrovilli ha intonato “Tu si a fine do munno” di Angelo Famao.

Decisamente meglio però esibirsi in campo o comunque, nel caso del giocatore viola, cimentandosi nella danza, una delle sue grandi passioni.

”Certi passi li rivedo nel calcio e questa passione non la mollo: nel tempo libero cerco di trovare qualche scuola di danza oppure lo faccio anche a casa. Il mio motto è mai mollar e crescere ogni giorno. Mi accostano ad Antognoni? Bellissima persona ma ricordo che ci separano più di 70 presenze azzurre, qualche gol e un Mondiale vinto. In ogni caso questa chiamata non la considero un punto d’arrivo ma da cui ripartire con entusiasmo, un’opportunità importante che cercherò di sfruttare al meglio”.

Castrovilli confida in un eventuale debutto venerdì contro la Bosnia (a Zenica) o lunedì a Palermo contro l’Armenia. Lo stesso vale per Orsolini e Cistana.

”L’auspicio è che questa sia la prima di tante convocazioni – ha detto il primo che si ispira a Bruno Conti – Il calcio italiano negli ultimi anni è cambiato, prima un giovane faticava a trovare spazio, il mancato approdo al Mondiale in Russia ha come dato una scossa, ha spinto i nostri club a scoprire e dare fiducia ai nuovi talenti”.

E il difensore del Brescia, che ha ricevuto i complimenti del compagno di squadra Balotelli per questa convocazione, è fra questi: ”Due anni fa mai avrei immaginato di ritrovarmi qui. Bello entrare in questo gruppo”. Un gruppo che, ha detto Castrovilli, ”ispira allegria e spensieratezza e dimostra di divertirsi quando gioca”.

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