Quiróz: “In futuro il petrolio non sarà più motore dell’economia”

Pozzo di petrolio

Un operatore iracheno apre le valvole dell'oleodotto Nihran Bin Omar al nord di Basra. Petrolio

CARACAS – Il petrolio, in futuro, non sarà più il motore dell’economia. Le fonti alternative di energia pulita lo sostituiranno inevitabilmente. È l’opinione ormai consolidata degli esperti in materia energetica, condivisa da Rafael Quiróz. L’economista venezuelano, ed esperto in materia petrolifera, lo ha assicurato nel corso della conferenza offerta nell’Istituto Latino-americano di Ricerche Sociali (Ildis).

L’esperto in petrolio ha commentato che oggi gli investimenti si concentrano in progetti dal ciclo breve che producono utili quasi immediatamente. A suo avviso, la domanda di combustibile fossile si ridurrà in un prossimo futuro, a conseguenza di una minor crescita economica e a causa dell’incremento del consumo di fonti alternative. Inoltre, l’esperto sottolinea che l’incremento della produzione petrolifera degli Stati Uniti, accresce l’offerta mondiale. L’Opec stima, per il 2040, in 10,6 miliardi gli investimenti necessari per soddisfare la domanda mondiale. In cambio, la domanda, a suoi avviso, dovrebbe subire una  riduzione della domanda del 7 per cento nei prossimi 4 anni.

Per quel che riguarda il Venezuela, Quiroz sostiene che da gennaio a settembre Pdvsa ha ridotto la produzione in un 61 per cento. La drammatica contrazione, a suo avviso, è il prodotto dell’ingresso nel mercato di nuovi produttori che rendono più difficile ecomplessa la transizione energetica. Sempre a suo avviso, è contradditorio voler impulsare la produzione nazionale in un contesto di difficoltà del mercato mondiale per le fonti di energia tradizionali.

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