Neonata muore, commenti razzisti al pianto della madre nigeriana

Un'immagine dell'ospedale civile di Sondrio tratta da Google street viewer, 18 dicembre 2019.
Un'immagine dell'ospedale civile di Sondrio tratta da Google street viewer, 18 dicembre 2019.

SONDRIO. – Una madre che si dispera per la morte della figlia di appena 5 mesi. Un dolore che invece di trovare solidarietà si infrange non sull’indifferenza ma su un razzismo agghiacciante di insulti e disprezzo. A sollevare il caso della bimba di nazionalità nigeriana morta, nonostante i ripetuti tentativi del personale sanitario dell’ospedale di Sondrio di salvarla, con la mamma della neonata, vittima di insulti a sfondo razzista mentre piange, è stato un post su Facebook di una consigliera comunale del centrosinistra Francesca Gugiatti.

Sabato scorso la mamma, una donna nigeriana residente a Sondrio, si era accorta che la piccola non stava bene e non respirava normalmente. È scesa in strada chiedendo aiuto e ha trovato un uomo che ha portato lei e sua figlia in ospedale in auto. Quando sono arrivati al Pronto soccorso dell’ospedale civile di Sondrio, però, la bimba era in condizioni disperate e non respirava già da tempo.

I medici che l’hanno presa in cura non hanno potuto salvarle la vita. Poco dopo al nosocomio è arrivato anche il papà della neonata, avvisato dalla madre, e i genitori hanno purtroppo ricevuto la terribile notizia. Alla scena che è seguita ha assistito Francesca Gugiatti, consigliere comunale del centrosinistra, che era al pronto soccorso per un malore e che poi ha scritto su Facebook:

“Dalla sala d’attesa iniziano commenti di ogni tipo. Chi parla di riti tribali, chi di satanismo, chi di scimmie, chi di ‘tradizioni loro’, chi di manicomi. Giudizi, parole poco appropriate, cattiveria, tanta”.

“La tristezza ha iniziato ad invadermi – ha raccontato agli amici -. Nel frattempo ho sperato più che mai che calasse il silenzio fra le voci insopportabili e malvagie di quegli individui. E invece no, anche di fronte alla morte di un innocente, le voci hanno continuato. La più tremenda è stata: ‘tanto loro ne sfornano uno all’anno’. Siete davvero schifosi”.

Sulla morte della piccina sono ora in corso indagini da parte dei carabinieri del Comando provinciale di Sondrio i quali hanno anche effettuato un sopralluogo nell’abitazione della coppia nigeriana, mentre la Procura ha disposto l’autopsia sul corpo della bimba che potrebbe essere stata vittima della cosiddetta “morte in culla”.

Intanto sul caso la direzione sanitaria dell’ospedale afferma che “le frasi riportate non possono essere né confermate, né smentite. Il personale in servizio non le ha assolutamente sentite. E’ certo, invece, che l’assistenza e la cura nei confronti della famiglia e della loro figlioletta sono state massime”.

Sul fronte politico sono numerose le prese di posizione. “Da madre – sottolinea Giorgia Meloni, leader di Fratelli d’Italia – non posso che provare profondo disprezzo per chi è così infame da insultare una donna straziata da un dolore così atroce. Che schifo”.

Mariastella Gelmini, di Forza Italia parla di “storia tristissima e di intolleranza” e Matteo Renzi di Italia Viva chiede di “fermarci per chiederci che cosa rischiamo di diventare. Quella mamma merita solo il nostro abbraccio, non lo sprezzo razzista”. Anche dal M5S lombardo parole di condanna e l’offerta di contribuire al pagamento delle spese per i funerali della bimba.

(di Michele Pusterla/ANSA)

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